
Telese Terme, la maretta nella giunta rischia di diventare uno tsunami
PoliticaTra voci di malumori e tensioni crescenti, la maggioranza potrebbe implodere. Al centro della disputa l’assessore Filomena Di Mezza e il suo crescente ruolo nella squadra di governo.
La giunta Caporaso sembra essere arrivata a un punto di rottura. Quello che fino a pochi mesi fa era un governo compatto e unito, oggi è attraversato da frizioni e malumori che potrebbero avere effetti devastanti per l’amministrazione. Un vero e proprio terremoto politico che, a meno di interventi risolutivi, rischia di trasformarsi in uno tsunami capace di travolgere la figura del sindaco Giovanni Caporaso, a poco più di un anno dalla fine del mandato.Il motivo di questo caos interno sarebbe da ricercare nell’ascesa dell’assessore Filomena Di Mezza, accusata da più voci di aver accumulato potere e visibilità al di fuori dei confini delle sue deleghe ufficiali.
Una situazione che, secondo fonti interne, sarebbe stata accettata, se non addirittura avallata, dal sindaco stesso. Un ruolo sempre più preminente quello della Di Mezza, che però ha innescato il malcontento tra le altre figure chiave della giunta. Soprattutto tra coloro che, fino ad ora, avevano avuto un ruolo di primo piano nell’amministrazione.
“Il sindaco dovrebbe prendere provvedimenti prima che sia troppo tardi”, dicono alcuni degli alleati più vicini al primo cittadino, preoccupati per la piega che sta prendendo la situazione. Se da un lato la Di Mezza ha conquistato una certa visibilità, anche attraverso apparizioni frequenti con la fascia tricolore, dall’altro sembra che la sua condotta stia provocando frizioni sempre più profonde, al punto che alcuni membri della giunta sembrano ormai disposti a mettere in discussione il suo operato.
Un altro indizio del malessere crescente è dato dalla sparizione della giunta dai riflettori mediatici. Una squadra che, fino a poco tempo fa, si mostrava unita e proattiva, ora si è ritirata, apparendo in pubblico in modo frammentato e spesso accompagnata solo dalla presenza della Di Mezza. E non è solo la distanza dai media a preoccupare, ma anche il fatto che i segnali di disaccordo stiano emergendo anche tra i membri più stretti della giunta.
“La situazione è tesa”, afferma una fonte anonima all’interno del Comune. Di Mezza è accusata di essere troppo protagonista e di voler occupare uno spazio che non le spetta. I rapporti con il vicesindaco Vincenzo Fuschini si sono deteriorati, e i suoi dissidi con Marilia Alfano, la figura di riferimento del gruppo, sono ormai un segreto di Pulcinella.
Proprio con il vicesindaco Fuschini, i rapporti si erano incrinati già in passato, quando Di Mezza decise di non sostenere la sua candidatura al consiglio provinciale, scatenando un’incompatibilità che ha solo accentuato i dissidi interni. Ora, a rendere ancor più complessa la situazione, ci sarebbero le recenti dichiarazioni di Caporaso, che ha definito la Di Mezza “il miglior assessore dell’amministrazione”. Una frase che, stando ai racconti che arrivano da palazzo, ha fatto infuriare gran parte della giunta, scatenando una reazione a catena che potrebbe segnare la fine dell’era Caporaso.
In uno scenario simile, l’immagine di un’amministrazione coesa e compatta, capace di affrontare le sfide politiche e amministrative, sembra ormai un ricordo lontano. La crisi in atto rischia di compromettere non solo l’unità della giunta, ma anche l’affidabilità del sindaco, chiamato a gestire con astuzia una situazione sempre più precaria.Il sindaco Caporaso, tuttavia, sembra ancora restio a prendere provvedimenti. Il suo atteggiamento, sempre più indifferente, potrebbe condurre l’amministrazione verso un pericoloso conflitto, se non addirittura al disfacimento del gruppo di governo. “Se non si risolvono queste frizioni, la legislatura rischia di finire nel caos,” è il parere di molti osservatori politici locali.
Anche se i protagonisti di questa vicenda si affronteranno a smentire le voci e a minimizzare i conflitti interni, è difficile ignorare la realtà che sta prendendo forma tra le mura del Comune. La crisi è sotto gli occhi di tutti, e a meno di un cambio di rotta deciso da parte di Caporaso, la fine della legislatura potrebbe riservare sorprese tutt’altro che positive per il sindaco e la sua squadra. Un gioco di equilibri che rischia di sbilanciarsi in modo irreparabile se non si trova una soluzione tempestiva.