Guardia Sanframondi, Fiorenza Ceniccola e la sua verità sui tagli alla Sanità

Guardia Sanframondi, Fiorenza Ceniccola e la sua verità sui tagli alla Sanità

Politica
La giovane esponente azzurra critica le accuse di Elly Schlein sul presunto “massacro” della sanità e ricorda quelle che a par suo sono le vere responsabilità storiche e le misure attuate dal Governo attuale.

Le recenti dichiarazioni della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, sulle presunte “macellerie sociali” in atto nel settore sanitario hanno scatenato una serie di polemiche. Accusando il Governo di compiere tagli draconiani alla sanità per motivi di bilancio o addirittura per finanziare progetti internazionali, Schlein ha messo in piedi una narrazione che, secondo alcuni, rischia di distorcere la realtà dei fatti.

Fiorenza Ceniccola, Consigliere Comunale di Forza Italia a Guardia Sanframondi e Segretario di Forza Italia Giovani Benevento, ha deciso di intervenire per fare chiarezza su questa vicenda, e risponde con una dettagliata analisi storica e finanziaria. In un articolo incisivo, Ceniccola ricorda che i tagli alla sanità pubblica, di cui Schlein accusa il Governo, sono ben più radicati e risalgono a molto prima dell’attuale esecutivo.

Secondo Ceniccola, i veri “tagli” alla sanità furono messi in atto nel 2012 dal governo presieduto da Mario Monti, a seguito della caduta del governo Berlusconi. Il blocco del turnover del personale sanitario, il taglio di 27.000 posti letto negli ospedali e i forti ridimensionamenti ai bilanci del Ministero della Salute sono frutto di decisioni politiche prese in quel periodo, e non certamente dal Governo attuale. Anzi, Ceniccola ricorda che il governo Monti, supportato dai successivi esecutivi di Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, ha portato avanti misure che hanno inciso profondamente sulle risorse destinate alla sanità.

Ma non solo. La critica di Ceniccola si estende anche alle decisioni di Romano Prodi, che con la Finanziaria 2007 ha introdotto il ticket sui servizi di pronto soccorso e sulle visite specialistiche, imponendo anche una tassa di 1,50 euro per ogni confezione di medicinale, una misura adottata da Bassolino in Campania per far fronte alla crisi della sanità regionale.Immaginate per un momento – scrive Ceniccola – come sarebbe stato se il Ministro della Salute attuale, Orazio Schillaci, avesse proposto un aumento dei ticket su prestazioni urgenti o per ogni visita specialistica, come accaduto negli anni passati. La reazione di chi oggi si erge a paladino del “diritto alla salute” sarebbe stata sicuramente ben diversa. Le critiche sarebbero piovute abbondanti, eppure, quando le stesse misure sono state introdotte da esponenti del centro-sinistra, l’indignazione è stata meno veemente.

“Il dibattito sulla sanità – continua Ceniccola – va ben oltre le accuse generiche. I fatti sono ben documentati e risalgono a un periodo in cui le decisioni politiche non furono certo di segno opposto a quelle che oggi si accusano”. E i numeri parlano chiaro: nel 2024 la spesa sanitaria è aumentata del 5,8% rispetto al 2023, toccando il 6,4% del PIL, un livello mai raggiunto prima. Un incremento che, nonostante le difficoltà derivanti da politiche economiche come il Superbonus edilizio, dimostra l’impegno del Governo nell’area della salute.

Il Fondo sanitario nazionale per il 2025 ha raggiunto un livello record di 136,5 miliardi di euro, con una spesa pro-capite di 2.317 euro. Inoltre, sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro per gli investimenti negli ospedali e, grazie alla revisione del PNRR, sono stati liberati ulteriori 750 milioni di euro destinati alla sanità. Questo senza dimenticare il rinnovo dei contratti per i dirigenti medici e il personale del comparto, insieme a iniziative per valorizzare i professionisti sanitari, come la detassazione delle prestazioni aggiuntive.Ceniccola non esita a esprimere il proprio apprezzamento nei confronti di tutti coloro che lavorano nel settore sanitario, ricordando loro l’importante ruolo che svolgono quotidianamente. “I professionisti della salute – scrive – sono coloro che con competenza e abnegazione affrontano la sofferenza umana, e a loro va il nostro più sincero ringraziamento”.

Il messaggio che Ceniccola vuole trasmettere è chiaro: la politica sanitaria del governo non è quella che i detrattori descrivono, ma è frutto di un lavoro continuo di sostegno e miglioramento. Le accuse di “macelleria sociale” non solo non rispondono a verità, ma rischiano di confondere i cittadini e di distogliere l’attenzione dalle reali questioni da affrontare nel settore.

Una conclusione da parte del Consigliere Comunale di Forza Italia non lascia spazio a dubbi: “A chi, con malizia, diffonde false narrazioni sulla sanità, ricordiamo che i veri tagli sono stati decisi molto prima, e sono quelli che oggi ci troviamo a dover affrontare”.