Depuratore in contrada Scafa, Piazza: “Facciamo chiarezza sul rischio frane evidenziato dall’Autorità di Bacino Distrettuale”

Depuratore in contrada Scafa, Piazza: “Facciamo chiarezza sul rischio frane evidenziato dall’Autorità di Bacino Distrettuale”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Angelo Piazza, Presidente Comitato SOS sanità – Valle Vitulanese.

“Mentre qualcuno tentava, con metodi discutibili, di accelerare il dibattito forzando l’iter naturale di un’opera tanto necessaria quanto complessa, arriva il primo stop dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale. Nella sua relazione, l’Ente ha evidenziato che “il nuovo depuratore è interamente localizzato in un’area soggetta a frane da scorrimento”. Una criticità che avevamo già segnalato a chi di competenza e che ora trova definitiva conferma.

Più in dettaglio, con una nota del 13 marzo, l’Autorità di Bacino attesta che il nuovo impianto in località Scafa si trova in corrispondenza del corpo di un fenomeno di frana del tipo scorrimento-colamento, mentre le condotte attraversano solo parzialmente le aree interessate da fenomeni franosi, individuate nel Piano stralcio di Assetto Idrogeologico – Rischio Frana.

Classificazione del rischio

Rischio medio (R2) / media attenzione (A2):

– Il nuovo impianto in località Scafa

– Il collettore di adduzione

– Il collettore da località Ponticello a località Ponte Valentino

Questi elementi ricadono in aree caratterizzate dalla presenza di frane di tipo scorrimento e/o colamento in stato di quiescenza.

Rischio molto elevato (R4) / alta attenzione (A4):

– La condotta a servizio della località Monte Calvo

Quest’ultima è situata in un’area con presenza di un corpo di frana di tipo “colata rapida in terreni marnoso-argillosi”, anch’essa in stato di quiescenza.

Inoltre, l’Autorità di Bacino segnala che il collettore di adduzione, il collettore da località Ponticello a località Ponte Valentino e la condotta a servizio della località Monte Calvo interferiscono con l’area di possibile ampliamento dei fenomeni franosi, ovvero con le zone di primo distacco (C1).

Studio di compatibilità idrogeologica

Per tali motivi, il parere favorevole concesso dall’Autorità di Bacino è condizionato alla realizzazione di uno studio di compatibilità idrogeologica, volto a dimostrare che l’intervento è compatibile con il Piano di Assetto Idrogeologico e con le relative norme di attuazione.

Sono personalmente soddisfatto -continua Piazza- delle prescrizioni avanzate dall’Ente e del lavoro svolto fino ad oggi. Sulla base di queste indicazioni, avanzerò una richiesta di incontro al Sindaco di Benevento, On. Clemente Mastella, affinché la necessità di dotare la città di un depuratore attivo proceda di pari passo con l’esigenza di tutelare un’area già fragile e soggetta a dissesto idrogeologico. Sono certo che la sinergia istituzionale a cui vogliamo puntare saprà garantire la tutela di entrambi gli aspetti, nell’interesse della comunità e del territorio.”