
Colle Sannita | L’opposizione attacca: “Sul PNRR il Comune si prende meriti che non gli spettano”
PoliticaIl gruppo di minoranza Impegno Comune attacca l’amministrazione Iapozzuto sulle risorse del PNRR, accusandola di vantarsi di risultati ottenuti da altri enti. Secondo l’opposizione, il Comune avrebbe gestito direttamente solo l’1% dei fondi, mentre la gran parte della spesa sarebbe stata portata avanti da ministeri, cooperative e scuole. Di seguito, il comunicato ufficiale.
“C’è chi si accontenta dei numeri e chi, invece, preferisce guardarli da vicino. I dati sull’attuazione dei progetti PNRR a Colle Sannita parlano chiaro: il 91% delle risorse assegnate è stato speso, un risultato che in superficie potrebbe sembrare encomiabile. Un risultato che fa gonfiare il petto d’orgoglio…soprattutto a chi di dovere, celebrato con entusiasmo, prima sui social e poi sui quotidiani, tra post trionfali e raccolte di fieri “like”.
La realtà infatti è decisamente meno esaltante. L’amministrazione Iapozzuto è stata direttamente responsabile dell’attuazione di appena 6 progetti su 27, per un importo totale di 126.895 euro su 12,7 milioni complessivi. Di questa cifra, ad oggi, risultano spesi 79.465 euro, ovvero meno del 63%. Un dato che, se confrontato con la media generale di spesa dei progetti di altre realtà, colloca il lavoro dell’amministrazione comunale in una posizione tutt’altro che eccellente.
Nonostante l’ autoproclamazione, purtroppo, il traguardo del 91% è dovuto quasi interamente ad altri soggetti attuatori.
A guidare la spesa ci sono il Dipartimento per le politiche giovanili, che ha investito 11,2 milioni di euro in 7 progetti, le cooperative onlus, il Ministero dell’Ambiente, il Gestore dei Servizi Energetici, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e perfino l’Istituto Comprensivo Colle Sannita, che ha gestito autonomamente 318.238 euro in 7 progetti (dati consultabili su www.openpnrr.it/progetti/ ). E il Comune? Responsabile diretto di una cifra che rappresenta appena l’1% del totale. D’altronde non è una novità che l’amministrazione si vanti di meriti non suoi.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: chi ha davvero lavorato per portare a casa questo “successo”? E soprattutto, di cosa si sta vantando l’amministrazione comunale? Se il merito è di altri, forse sarebbe stato più elegante lasciare che fossero altri a prendersi gli applausi. Ma, si sa, un post sui social è più immediato di un’analisi dettagliata dei dati.Un vecchio proverbio spesso usato per mettere in guardia contro l’avidità e l’ipocrisia recita: “Chi dell’altrui si veste presto si spoglia”.
In attesa che i numeri si trasformino in opere concrete direttamente riconducibili all’amministrazione comunale, non possiamo che augurarci che in futuro l’entusiasmo mediatico sia accompagnato da una percentuale di spesa più rappresentativa del ruolo amministrativo effettivo. Ma in fondo, l’importante è partecipare, diceva qualcuno. E l’amministrazione Iapozzuto, in questo, è stata impeccabile: ha partecipato….. da lontano”.