Paupisi, educazione idrica nelle scuole: il futuro più sostenibile passa dai giovani

Paupisi, educazione idrica nelle scuole: il futuro più sostenibile passa dai giovani

AttualitàDalla Provincia
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Gesesa ha coinvolto gli studenti in un’importante iniziativa per sensibilizzarli sulla tutela della risorsa idrica e la riduzione degli sprechi.

Il 22 marzo 2025, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Paupisi si è trasformata in un vero e proprio centro di educazione sulla risorsa più preziosa che abbiamo: l’acqua. Un’iniziativa promossa da Gesesa, il gestore del servizio idrico, ha visto coinvolti studenti, amministratori locali e la comunità in un percorso di sensibilizzazione che punta a una gestione più responsabile e sostenibile dell’acqua, un bene che troppo spesso diamo per scontato.

Nel cuore della giornata, la scuola di Paupisi ha ospitato due delegati di Gesesa, insieme al presidente del Consiglio Comunale Dario Orsillo e al consigliere comunale Gianni Bovino, che si sono fatti portavoce di un messaggio fondamentale: l’acqua è vita, ma va rispettata e conservata. Accompagnati dal vigile urbano Stefano Polcino, gli amministratori hanno incontrato gli alunni, ai quali sono stati mostrati dei video educativi sul ciclo naturale dell’acqua, sul ciclo industriale di potabilizzazione e sull’importanza del risparmio idrico.I ragazzi hanno seguito con attenzione e curiosità, dimostrando un interesse palpabile per le problematiche legate alla gestione dell’acqua e al suo utilizzo responsabile. Non è stato solo un incontro didattico, ma un’opportunità per riflettere su scenari globali preoccupanti, come il cambiamento climatico e il rischio di siccità che minacciano il nostro futuro.

Come ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale, Dario Orsillo: “E’ tempo di educazione idrica. Questi momenti sono fondamentali per diffondere una cultura dell’acqua basata sul risparmio, fondamentale soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici. Investire nella conoscenza dell’acqua nelle scuole è essenziale, perché i giovani sono il nostro futuro. Tutto passa dalla consapevolezza di come gestire le risorse naturali”.

Una consapevolezza che è ancora più urgente se si pensa che, secondo i dati, circa 2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile. “L’acqua non è un bene infinito – ha dichiarato Orsillo – e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarla. L’impegno dell’amministrazione comunale per la tutela della risorsa idrica è concreto, e ringraziamo Gesesa per il lavoro che ogni giorno svolge nella gestione delle reti idriche”.

Il consigliere Bovino ha rafforzato il messaggio: “L’acqua è vita, e ognuno di noi ha il potere di fare la differenza. Non dobbiamo mai dimenticare quanto sia importante non sprecarla.”L’incontro ha messo in evidenza come l’educazione ambientale, e in particolare l’educazione idrica, possa diventare uno strumento di cambiamento concreto. La scuola di Paupisi non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un laboratorio di consapevolezza per i giovani che, armati di informazioni e nuove prospettive, possono diventare i protagonisti di un cambiamento positivo nelle loro comunità.

L’iniziativa di Gesesa nelle scuole di Paupisi ha quindi un obiettivo ambizioso: instillare nei più giovani l’importanza di una gestione sostenibile dell’acqua, facendo leva sul loro spirito di iniziativa e sulla consapevolezza che anche piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza.Il percorso è appena iniziato, ma la speranza è che i giovani di oggi possano diventare i custodi di un domani in cui l’acqua, risorsa vitale e irrinunciabile, venga rispettata e protetta. Perché, come affermato dal consigliere Bovino: “Ognuno di noi può fare la differenza. Ricordiamocelo.”Concludendo, la Giornata Mondiale dell’Acqua a Paupisi non è stata solo un’opportunità per riflettere, ma un invito a tutti – giovani e adulti – a impegnarsi per un futuro più sostenibile. E il primo passo per farlo è cominciare a educare, proprio come è stato fatto ieri tra le mura delle scuole.