Benevento, la triste fine di un ex della promozione del ’74: morto da clochard, attende sepoltura da un mese

Benevento, la triste fine di un ex della promozione del ’74: morto da clochard, attende sepoltura da un mese

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È una storia davvero triste quella di Marileno Fusetti, morto lo scorso 19 febbraio a 73 anni da clochard, senza amici né parenti. Dopo oltre un mese, infatti, nessuno ha reclamato la salma dell’ex calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus, protagonista della promozione del Benevento dalla Serie D alla Serie C nella stagione 1973-74.

Giovane promessa del calcio italiano, quella di Fusetti è stata una parabola discendente che è terminata in un silenzio assordate lo scorso mese. Classe 1951, nonostante le ottime speranze e le qualità tecniche, il declino dell’ex centrocampista giallorosso comincia nel 1982, una volta appesi gli scarpini al chiodo. Le difficoltà economiche e il vizio del gioco d’azzardo lo hanno portato a vivere da senzatetto e in completa solitudine.

La salma si trova ancora nell’obitorio dell’ospedale Mauriziano di Torino, in attesa di una degna sepoltura. Ex compagni e vecchie conoscenze, capitanati da Igor Moretti, si sono attivati telefonicamente e tramite social per raccogliere donazioni destinate all’organizzazione dei funali di Fusetti, in modo tale da ricongiungerlo con la madre nel cimitero di Collegno.

La gara di solidarietà per la vecchia gloria dimenticata ha raggiunto il suo obiettivo soprattutto grazie all’intervento di Carlo Ferrero, ex compagno di Fusetti nelle giovanili bianconere e imprenditore residente a Montecarlo. Ferrero, non appena ha appreso la notizia della morte del coetaneo, ha deciso di pagare di tasca propria gran parte della cifra necessaria per il funerale.