L’on. Rubano scrive al Presidente della Provincia Lombardi: “Servono risposte chiare, non il solito gioco di parole che abbiamo visto fino ad ora”

L’on. Rubano scrive al Presidente della Provincia Lombardi: “Servono risposte chiare, non il solito gioco di parole che abbiamo visto fino ad ora”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la Lettera inviata dall’on. Francesco Maria Rubano al Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi

“Caro Presidente,

mio malgrado, sono costretto a rivolgermi direttamente a Lei per interrompere il gioco artefatto di parole con cui sta cercando di condire la crisi politica alla Provincia di Benevento. Un gioco che non solo maschera la realtà, ma anzi – me lo consenta – denota un discutibile acume politico e un evidente nervosismo, che in molte circostanze si traduce in espressioni verbali inaccettabili nei confronti di chi, con rispetto, esprime posizioni differenti dalle Sue. La invito, innanzitutto, a chiedere scusa al Consigliere provinciale, Avv. Anna Iachetta, che durante la riunione del 18 marzo è stata destinataria di parole offensive e fuori luogo, non degne del ruolo che Lei ricopre.

Un atteggiamento di inaudita arroganza verbale che ha reso impossibile il dibattito e ha costretto il gruppo consiliare di Forza Italia ad abbandonare la riunione. Prendo atto che, ad eccezione del Capogruppo di Forza Italia, Vincenzo Fuschini, nessun Consigliere presente ha inteso mostrare disappunto umano e politico nei confronti della loro collega. La figura di un Presidente della Provincia, chiamato a gestire una grave crisi politica e istituzionale, dovrebbe essere dotata di equilibrio, diplomazia e assoluta serietà. Il Suo ruolo imporrebbe la capacità di mediare e accogliere le posizioni e le istanze dei partiti, con particolare attenzione al confronto con tutti i Gruppi di opposizioni, nell’interesse dell’Ente e del territorio. A pensarci bene, peraltro, Lei e il Consigliere Iachetta avete una cosa in comune: entrambi attuate, doverosamente, l’indirizzo politico dei vostri rispettivi partiti. La differenza, però, è sostanziale: Forza Italia non si piega a spartizioni o compromessi. Il nostro partito prende le decisioni attraverso organismi democratici, come la Direzione provinciale e la Consulta dei Sindaci, garantendo trasparenza e coerenza nelle scelte. La Sua gestione politica, invece, è, a nostro avviso, caratterizzata da logiche personalistiche e da decisioni imposte dall’alto, senza alcun reale confronto. Il nostro obiettivo è uno soltanto: l’interesse del Sannio e dei suoi cittadini. Ci dica chiaramente, questa volta, quale sarebbe il Suo obiettivo e quello del gruppo politico di riferimento a seguito della crisi in atto. Perché, Presidente, il rischio è che Lei e la sua guida politica passiate alla storia solo per aver utilizzato le Istituzioni come strumenti di potere.

Il 17 settembre 2024, prevedendo la crisi che oggi è sotto gli occhi di tutti, chiedemmo formalmente un incontro con Lei per presentare un documento politico con proposte concrete per il Sannio. Fummo ricevuti, dopo molteplici sollecitazioni, il 17 ottobre. In quella sede, Lei, con superficialità e presunzione,  respinse  il  documento  presentatoLe,  dimostrando  una  scarsa  lungimiranza  politica. Quel documento conteneva idee che oggi, ironia della sorte, ispirano le proposte che abbiamo presentato. In quell’incontro, Le dicemmo con chiarezza che, su quei temi, avrebbe avuto il nostro voto e il nostro sostegno, pur mantenendo la nostra posizione di “opposizione costruttiva”. Lei rifiutò anche solo di valutare la nostra iniziativa. Peccato veramente. Se Lei avesse accolto quel documento, già da settembre avrebbe avuto numeri granitici per governare attraverso il voto trasparente e costruttivo di Forza Italia. Oggi, a distanza di sei mesi, la crisi si è aperta e ci siamo ritrovati convocati in una riunione in cui Lei ha artatamente ignorato le nostre proposte, preferendo lo scontro istituzionale al confronto politico. Nella riunione del 16 gennaio, da Lei convocata,  Forza  Italia  presentò  proposte  chiare  e  concrete,  frutto  di  un  confronto  serio  e  responsabile:

  1. Assegnazione dei fondi per la sicurezza stradale in base a criteri oggettivi e tramite software,per garantire trasparenza e fine dei favoritismi.
  2. Riduzione drastica delle spese legali, condividendo l’emendamento di Fratelli d’Italia.
  3. Azzeramento degli incarichi e delle deleghe, in linea con la proposta del Partito Democratico.
  4. Stop alle nuove assunzioni e azzeramento delle spese sul capitolo personale.
  5. Riduzione dei compensi per i CdA delle società partecipate.
  6. Rotazione degli incarichi professionali per garantire equità e trasparenza.
  7. PTCP condiviso con sindaci e Amministratori locali.
  8. Sorteggio tra gli iscritti all’Ordine dei Commercialisti e dei Revisori Contabili per la nomina dei Revisori dei conti (proposta anticipata alla stampa il 17 marzo).

Abbiamo sempre dichiarato che, se accolte, queste proposte avrebbero garantito il nostro voto sul DUP e sul Bilancio. Un appoggio esterno sui temi di interesse generale, non certo una partecipazione a un governo dell’Ente.  Come  si  fa  a  rinnegare  la  verità,  sostenuta  da  atti  e  dichiarazioni  tutte  riscontrabili? Nella riunione del 13 marzo scorso è stato redatto un verbale, firmato da Lei, in cui si attestava che le proposte avanzate  da  Forza  Italia  sarebbero  state  discusse  nella  successiva  seduta  fissata  in  data  18  marzo. Nella parte introduttiva, inoltre, è stata utilizzata la locuzione “Governo istituzionale”, che avremmo preferitofosse sostituta con una definizione più aderente alla fase politica. Tuttavia, non sono il lessico o il tecnicismo ad appassionarci, e lo abbiamo ribadito con chiarezza in ogni sede, anche nella nostra conferenza stampa del 17 marzo. A noi non interessa la forma, ma la sostanza. Sarebbe bastata da parte Sua ‘buona fede’ nella lettura delle nostre dichiarazioni. Lei, invece, ha scelto di aprire la riunione puntando il dito su una questione puramente lessicale, con il solo obiettivo di distogliere l’attenzione dal merito delle nostre proposte e impedendo di fatto il passaggio di una linea di trasparenza amministrativa e di utilizzo delle risorse pubbliche, che evidentemente non rientra nelle sue priorità. La verità è che se fosse passata la nostra linea avremmo tolto a Lei e al suo “capo” politico strumenti di gestione particolari. Solo questa è la verità.

Da settembre ad oggi, Forza Italia non ha mai cambiato posizione, perché non svende la dignità dei suoi tantissimi amministratori e iscritti. Presidente, Lei ora ha di fronte a sé una scelta netta: vuole che i finanziamenti per la messa in sicurezza delle strade vengano assegnati in base a reali necessità o in base mediante l’uso di un apposito software capace di garantire imparzialità a criteri politici incomprensibili? Vuole continuare a spendere decine di migliaia di euro di risorse pubbliche in incarichi legali esterni mentre esiste un ufficio legale interno? Vuole garantire trasparenza nelle nomine nelle società partecipate o continuare a farne strumento di potere? Vuole dare importanza ai Sindaci e agli Amministratori comunali, oppure ritiene prioritario assecondare l’indirizzo di chi intende utilizzarli per i soliti fini elettorali? Queste domande esigono risposte chiare, non il solito gioco di parole che abbiamo visto fino ad ora.

Forse, Presidente, Lei pensava di trovare in noi interlocutori politici pronti a scendere a patti per qualche incarico o per ottenere finanziamenti per i Comuni amministrati dagli ‘amici’ Si sbagliava di grosso. Come dimostrato nella conferenza stampa della vigilia della riunione del 18 marzo, ho affrontato in prima persona la questione della crisi politica e istituzionale alla Provincia, mentre il suo “capo” preferisce muovere nell’ombra le fila dei suoi eletti, senza mai esporsi direttamente, preoccupato più di tutelare la sua immagine che di assumersi responsabilità politiche che sono anche, se non soprattutto, sue.

Ha lasciato, anche questa volta, che la sua classe dirigente venisse gettata nella mischia, sacrificandola cinicamente per mantenere il proprio equilibrio di potere, in un’operazione di puro cannibalismo politico. Tutto questo a danno degli amministratori locali e dei cittadini sanniti. Lei, caro Presidente, ha dinanzi a sé un partito che ha una sola parola, sempre la stessa. Un partito coerente, serio e responsabile, che vuole amministrare nell’interesse dei sanniti e che non si piega alle logiche di spartizione che hanno caratterizzato la Sua gestione e quella di Clemente Mastella. Mi piace ricordarLe che nell’incontro alla Rocca dei Rettori del 17 ottobre 2024, non accogliemmo il Suo legittimo invito a indicare strade provinciali ricadenti in Comuni a guida Forza Italia, ribadendo che per noi è importante che la distribuzione dei finanziamenti avvenga con criteri tecnici inoppugnabili, senza alcuna discrezionalità. Noi siamo persone serie che rispettano realmente ogni Comune della Provincia, senza distinzione dí appartenenza partitica.

Ora sta a Lei decidere se vuole continuare con i tatticismi o se vuole aprire un confronto serio sulle proposte che abbiamo avanzato. Per quanto ci riguarda, il nostro unico obiettivo resta lo stesso: trasparenza, responsabilità e interesse del Sannio, senza compromessi al ribasso. Per non darLe alcuna possibilità di manomettere la verità, ripetiamo ancora una volta che, se Lei accoglierà le nostre proposte, rappresentate in ben 5 occasioni (17 settembre, 17 ottobre, 16 gennaio, 13 marzo e 17 marzo ), con la responsabilità di sempre, saremo pronti, da forza responsabile di opposizione costruttiva, a votare il Dupe il Bilancio sancendo un’intesa programmatica senza ombre, alla luce del sole. Una linea stabilita, a gennaio scorso, insieme agli organismi del partito che rappresento con umiltà e coerenza. Attendo, questa volta, senza infingimenti, un Suo sincero riscontro.”