Benevento, attacco spuntato: con Auteri si torna a tirare in porta, ma l’assenza di un bomber pesa

Benevento, attacco spuntato: con Auteri si torna a tirare in porta, ma l’assenza di un bomber pesa

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Ieri sera il Benevento, con lo 0-0 contro il Picerno, ha conquistato il sesto pareggio consecutivo e la vittoria che come ormai noto continua a manca dal 5 gennaio contro il Catania (undici partite fa). Ciò che getta maggiormente nello sconforto i tifosi giallorossi, oltre alla repentina discesa in classifica e alla sofferenza che spesso e volentieri ogni week-end li accompagna ormai da quasi tre mesi, è la quantità di occasioni create e non sfruttate da parte della Strega, in particolare ieri sera al Vigorito.

Nel posticipo del lunedì contro i lucani, infatti, i giallorossi hanno fatto registrare un dato sugli expected goals pari a 3.18, a fronte dell’1.06 della formazione rossoblù. La squadra di Auteri, secondo le statistiche di SofaScore, avrebbe dovuto far gioire il popolo sannita in ben tre occasioni, mentre probabilmente quelle sono state le grida di disperazione e rabbia a seguito degli errori colossali commessi sottoporta.

Sono stati ben 24 i tiri, ma solo 8 verso lo specchio (il 33%). Le famose 7-8 occasioni di cui ha parlato il tecnico siciliano nel post-gara, aggiungendo: “In questo momento non riusciamo a mettere la palla destro, non è il valore di questi giocatori non centrare la porta. Non ci capiterà di sbagliare tutte queste palle-gol, me lo auguro: abbiamo sbagliato per poca tranquillità“. Già, perché le più ghiotte occasioni sciupate nel finale da Pinato prima e Manconi poi lasciano davvero un forte amaro in bocca.

Gli stessi attaccanti giallorossi sono reduci da un periodo preoccupante. Dal 5 gennaio la compagine sannita ha siglato 7 reti in 11 incontri e, in questo lasso di tempo, i capocannonieri sono Lanini e Manconi (2 gol ciascuno), seguiti da Starita e Acampora (1, l’altra rete l’ha siglata Capellini). A secco Perlingieri (ieri out per influenza), la cui ultima gioia risale al 20 dicembre scorso contro la Cavese, e Lamesta (subentrato contro la Leonessa), che nonostante i diversi tentativi non segna proprio dal 5 gennaio.

L’assenza di un bomber, di un vero centravanti d’area di rigore, sembra davvero pesare in questi mesi di crisi. L’acquisto di un attaccante di razza nel corso della sessione invernale di calciomercato, problema comunque già noto in estate (la società di via Santa Colomba si era infatti interessata a Morra del Rimini, 19 reti la scorsa stagione, salvo poi decidere di affidarsi a Perlingieri e Manconi), sarebbe stato dati alla mano più che necessario e, determinate occasioni, le avrebbe quasi sicuramente trasformate in punti.

Il Benevento-macchina da gol d’inizio stagione è un lontano ricordo, così come tutta la Strega del girone d’andata, ma con il ritorno di Auteri in panchina qualcosa è veramente cambiato. Nonostante i risultati, il fattore più rilevante nel mondo del calcio, ancora non premino il lavoro del trainer siciliano, la compagine sannita già contro il Crotone (1.79 il dato sugli expected goals, 19 tiri e 4 in porta) aveva dimostrato di essere più viva e offensiva rispetto a quanto dimostrato nella brevissima avventura di Pazienza.

Andando avanti così in linea teorica non si può che migliorare, ma prima serve che i calciatori del Benevento riescano a trovare la chiave giusta per scrollarsi di dosso la negatività psicologica che ha caratterizzato questi primi mesi del 2025 e alzino il piede dal freno per ri-cominciare a correre veloci. Il vantaggio in vetta è stato dilapidato ormai da tempo e un posto ai play-off è quasi certo, ma errori come quelli di ieri sera, conoscendo la caratura e l’esperienza degli elementi in rosa, non sono accettabili.

Un’occasione per ripartire, che potrebbe anche mentalmente dare il via a un filotto positivo, è il derby di domenica contro l’Avellino. I Lupi, ora in testa alla classifica, vedono la promozione in Serie B e questo incrocio è sentitissimo da entrambe le piazze. Una risultato importante, come si sono augurati Berra e Oukhadda nel post-Picerno (magari anche con l’aggiunta di qualche episodio favorevole), potrebbe schiarire lo sconforto ed essere di buon auspicio per il finale di stagione.

Foto: Screen Profilo YouTube Lega Pro