
Matese| Via libera alla valorizzazione tartufo: Parco protagonista
PoliticaPresentata la nuova legge nazionale sulla cerca, raccolta e commercializzazione: Area Protetta impegnata per la tutela e la promozione dell’eccellenza come risorsa economica, culturale e ambientale.
Un importante traguardo per la tutela e la valorizzazione del tartufo come risorsa economica, ambientale e culturale è stato raggiunto nei giorni scorsi con la presentazione della legge nazionale che regola la cerca, la raccolta, la coltivazione e la commercializzazione dei tartufi destinati al consumo. Questa legge segna un passo fondamentale per la salvaguardia delle tartufaie naturali e controllate, nonché per il sostegno di un settore che rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese, in particolare per il Parco Regionale del Matese.Alla base di questa storica normativa c’è il lavoro appassionato e instancabile di Agostino Navarra, Presidente del Parco Regionale del Matese, che ha dedicato anni di impegno per promuovere il tartufo come una delle risorse più importanti del territorio. “Questa legge è il frutto di un lungo percorso che ha visto protagonista il nostro Parco, e rappresenta una vittoria non solo per noi, ma per tutte le comunità locali che da sempre vivono e lavorano con il tartufo”, ha dichiarato Navarra con evidente soddisfazione.
Il Parco del Matese, infatti, è impegnato da anni nel progetto “Tartufo & Territorio”, un’iniziativa che punta a rafforzare il legame tra il tartufo, il territorio e le comunità locali. Un progetto che promuove un turismo sostenibile e di qualità, valorizzando il tartufo come prodotto tipico, ma anche come patrimonio culturale ed ecologico. Non solo una risorsa economica, ma anche un simbolo del rispetto per l’ambiente e della tradizione, il tartufo rappresenta uno degli elementi più distintivi di questo angolo di Campania.
La nuova legge, presentata con il supporto delle istituzioni locali e nazionali, mira a regolamentare un settore che, seppur ricco di potenziale, ha sempre necessitato di un quadro normativo chiaro e preciso. Grazie a questa normativa, sarà possibile tutelare meglio le tartufaie, garantendo la sostenibilità della raccolta e il controllo sulla qualità del prodotto. Le misure introdotte vanno dalla protezione delle tartufaie naturali all’introduzione di tecniche di coltivazione controllate, con un occhio di riguardo all’ambiente e alla biodiversità.Ma la legge non si limita a tutelare, vuole anche promuovere. E qui entra in gioco il valore del Tartufo Del Matese, una varietà pregiata che ha trovato nel Parco del Matese l’habitat ideale per crescere. Un prodotto che ora, grazie a questa normativa, avrà maggiori opportunità di emergere anche a livello nazionale e internazionale. “Il Tartufo del Matese è una delle nostre eccellenze più autentiche, e con questa legge siamo pronti a farlo conoscere e apprezzare come merita, a partire dai mercati nazionali per arrivare a quelli internazionali”, ha sottolineato Navarra.
Un altro aspetto importante della legge riguarda il turismo. Il tartufo non è solo una risorsa economica, ma è anche un motore per il turismo sostenibile. “Con il progetto ‘Tartufo & Territorio’, puntiamo a promuovere il Parco del Matese come destinazione per gli appassionati di tartufi, ma anche per chi cerca un’esperienza turistica che unisca natura, cultura e gastronomia”, ha aggiunto Navarra. Un turismo che non si limita alla semplice visita, ma che abbraccia un’esperienza sensoriale completa: dalla raccolta del tartufo alla degustazione, passando per la scoperta dei luoghi e delle tradizioni che rendono il Parco del Matese un posto unico al mondo.
Con questa legge, dunque, il Parco del Matese si prepara a diventare un punto di riferimento per la produzione e la valorizzazione del tartufo, non solo in Campania ma anche a livello nazionale e internazionale. Un passo importante per garantire la qualità del prodotto, tutelare l’ambiente e promuovere un modello di sviluppo sostenibile che possa essere replicato in altre realtà del nostro Paese. Un’ulteriore conferma che la collaborazione tra istituzioni locali, esperti del settore e comunità può portare a risultati concreti, capaci di fare la differenza per il futuro di interi territori.



