Avellino-Benevento 2-1, le pagelle dei giallorossi

Avellino-Benevento 2-1, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento perde 21- contro l’Avellino al Partenio-Lombardi nel posticipo valido per la trentaquattresima giornata della Serie C 2024-25, la quindicesima del girone di ritorno.

La Strega di Mister Auteri fa registrare la dodicesima gara consecutiva senza successi, tornando a perdere dopo sei pareggi di fila. I giallorossi scivolano al sesto posto in classifica, a -1 dal Catania quinto e a +1 sul Potenza settimo (con i lucani che hanno però una gara in meno).

Ritmi abbastanza alti fin dai primi minuti nel derby tra giallorossi e biancoverdi, ma davvero poche sono le possibili occasioni da gol. Dopo qualche fase di gioco cominciano a scaldarsi anche gli animi dei calciatori in campo, non senza conseguenze: Talia, già diffidato, si fa ammonire e salterà il big-match contro l’Audace Cerignola di domenica 13 aprile. Si fa vedere la Strega in avanti al 20esimo: destro di Simonetti, centrale, che diventa facile preda di Iannarilli. Al 36esimo arriva l’unica grande occasione della prima frazione, ed è per i sanniti: lancio di Simonetti per Lamesta che, a tu per tu con l’estremo difensore di casa, spara alle stelle da ottima posizione. A inizio ripresa, poi, i Lupi passano in vantaggio: D’Ausilio imbuca per Sounas il cui cross sul secondo palo trova Armellino che, tutto solo, al volo con il destro non sbaglia da pochi metri e batte Nunziante. La squadra di Auteri prova a reagire, faticando e rischiando anche di subire il 2-0 (palo di Palmiero su punizione), ma al 64esimo riesce a ristabilire la parità: triangolo largo tra Pinato e Manconi, con il centrocampista che poi di sinistro sigla l’1-1. Cambi da una parte e dall’altra, ma al 78esimo sono gli irpini a trovare definitivamente la via del gol: Capellini non libera e favorisce Russo che, da sinistra, fa partire un cross perfetto sul secondo palo per lo stacco vincente di Palumbo (mal marcato da Simonetti).

Nunziante 5,5: Tornato titolare dopo l’esperienza in Nazionale, con la fiducia dichiarata da parte di squadra e mister, nel primo tempo non è praticamente mai impegnato. Nella ripresa, se non può nulla sul primo gol, forse poteva uscire sul colpo di testa di Palumbo, perso da Simonetti. Giallo ingenuo nel finale.

Berra 6-: Nella difesa a tre scelta da Auteri ricopre il ruolo di “braccetto” di destra, con compiti anche di impostazione e conduzione del pallone. Fatica a essere ordinato, subendo gli attacchi di Patierno e Lescano, e poi la condizione fisica non lo aiuta. Esce anzitempo, di certo anche a causa dei problemi fisici. Dal 27’s.t. Meccariello 6-: Il centrale caudino, dopo essere rientrato tra i giocatori a disposizione lunedì scorso, torna in campo a distanza di tre mesi e mezzo dall’ultima volta. Fatica a gestire gli attaccanti irpini, come già accaduto ai suoi compagni di reparto, ma offre 20 minuti di carattere e solidità.

Capellini 5+: Centrale nel terzetto difensivo, come tutti i compagni di reparto fatica a contrastare in modo efficace i movimenti e le imbucate dei calciatori offensivi dell’Avellino. Disputa un buon primo tempo, con chiusure e interventi decisi e importanti. Grave il mancato intervento che favorisce il cross di Russo sul 2-0.

Tosca 5+: Se Capellini si è reso protagonista di sbavature in copertura, nonostante il centrale rumeno sia considerato uno degli elementi che avrebbero dovuto apportare esperienza alla retroguardia fatica sia in fase d’impostazione sia nel contrastare gli avversari. Tanta imprecisione, anche nei passaggi più facili.

Oukhadda 5+: Esterno destro nel derby del Partenio-Lombardi, non riesce a esprimersi come ha mostrato di saper fare. Fatica ad attaccare efficacemente sulla fascia destra, nonostante sia avanzato di qualche metro e abbia la corsia libera, e non difende: non è un caso che i cross per i gol partano dalle sue zone.

Talia 5,5: Pronti e via, commette un fallo su Sounas. Pochi minuti dopo, al 23esimo, viene ammonito: da diffidato, salterà la trasferta contro il Cerignola. Ma non solo, perché il giallo lo costringe a disputare una gara praticamente anonima, con il freno a mano perennemente tirato, sbagliando anche diversi passaggi.

Acampora 6-: Auteri sceglie di arretrare il suo raggio d’azione nella metà campo, per sopperire alle mancate geometrie che forse Prisco o Viviani avrebbero potuto uscire. Ciò lo porta a correre più del solito (infatti è vittima di crampi, come accaduto col Picerno) e a essere meno preciso in fase d’impostazione. Dal 27’s.t. Prisco 5,5: Lasciato in panchina quasi a sorpresa, il classe 2004 entra in campo per provare a dare ritmo e ordine alle sortite offensive giallorosse. Pochi palloni arrivano dalle sue parti in modo pulito, compromettendone la prestazione, in un finale caotico da cui lui e i compagni non riescono a trarre nulla.

Simonetti 5: Inizialmente sembra poter essere in giornata, con una conclusione al 20esimo (centrale) e il bel lancio per il gol divorato dal Lamesta. Nella ripresa però, quando la Strega si abbassa maggiormente, lui è costretto a ripiegare e fatica tantissimo: si perde completamente Palumbo in occasione del 2-1 finale. Dal 39’s.t. Starita S.V.: Pochi minuti per l’attaccante ex Monopoli, nel tentativo di dare qualità, quantità e spunto a un mal orchestrato assedio finale che, però, non ha creato alcun pericolo alla retroguardia irpina.

Pinato 6+: Scelto quasi a sorpresa nel ruolo di trequartista, era chiamato a riscattare l’errore colossale di lunedì contro il Picerno. E ci riesce, anche se non consegna punti: allarga per Manconi e s’inserisce in area, ristabilendo momentaneamente la parità. Richiamato a 15′ dalla fine, nonostante stesse giocando bene. Dal 31’s.t. Lanini 5,5: Un quarto d’ora più recupero per provare, come spesso gli è accaduto da subentrato con Auteri in panchina, a decidere una partita in equilibrio. Due minuti dopo il suo ingresso in campo, però, l’Avellino passa in vantaggio. Nonostante qualche tentativo, non riesce in alcun modo a incidere.

Lamesta 4,5: Il peggiore in campo del Benevento. Schierato dal 1′ in una posizione evidentemente non sua, ci si aspettava che l’ex Rimini avesse il compito di ruotare attorno a Manconi e non dare punti di riferimento. In effetti a tratti è così, ma è spesso avulso dal gioco. Grave l’errore al 36esimo, sullo 0-0.

Manconi 6-: Chiamato anche lui a riscattare l’errore nel finale contro il Picerno, si muove molto e non dà punti di riferimento alla retroguardia biancoverde. Dai suoi movimenti, però, nascono alcune interessanti azioni, come quella che porta al momentaneo 1-1 di Pinato. Commette anche qualche errore nelle scelte.

Auteri 5,5: Il “suo” Benevento fa registrare il ritorno alla sconfitta dopo sei pareggi consecutivi, fallendo l’appuntamento con la vittoria per la dodicesima gara di fila e continuando a dar seguito a una crisi di risultati che, nonostante un netto ed evidente miglioramento nelle prestazioni, fa cadere sempre più nello sconforto. Se già contro Crotone e Picerno, le prime due sfide dal suo ritorno sulla panchina giallorossa, si erano visti segni di vita e presupposti importanti, il derby contro l’Avellino non ha fatto altro che rafforzare questa tesi. A conti fatti però, come ammesso dallo stesso Auteri nel post-gara del Partenio-Lombardi, contano i risultati, e la Strega non ne sta raccogliendo di positivi da troppo tempo. Difficile credere che, di questo passo, la vittoria non sia dietro l’angolo, ma attualmente i sanniti hanno imboccato una rotonda da cui non riescono a uscire e “presto”, ormai, non basta più. Una volta persa la vetta si puntava al secondo posto, poi al terzo, poi al quarto e ora è scappato via anche il quinto (che non è sicuro, visto che il Potenza deve recuperare una partita). Insomma ora il focus è giustamente sui play-off per provare quantomeno a salvare una stagione buttata via come non mai, visto che le potenzialità e le qualità per dire la sua in classifica il Benevento sembrava e sembra tutt’ora averle nonostante i risultati, ma il rischio di partire molto dietro ai nastri di partenza della post-season è serio. Da non sottovalutare, inoltre, il rischio di un ennesimo calo mentale dopo la sconfitta in Irpinia.

Foto: Screen YouTube Lega Pro