Benevento, presentato Stabat Mater per il Concerto del Venerdì Santo

Benevento, presentato Stabat Mater per il Concerto del Venerdì Santo

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Presentato nella mattinata di oggi 7 aprile, presso la Biblioteca Pubblica Arcivescovile Francesco Pacca di Benevento, l’evento dello Stabat Mater per il Solenne Concerto del Venerdì Santo.  

Musica e fede religiosa saranno protagonisti del Concerto che si terrà, per la quarta volta, il 18 aprile presso la Chiesa Santissima Annunziata, luogo di antica memoria storica ed ecclesiale, ma anche luogo di profonda fede cittadina, nonché, come ribadito dal Direttore artistico Vanni Miele, monsignor dei Beni Culturali Mario Iadanza e il maestro Veaceslav Ceaicovschi Quadrini, spazio di ottima acustica.  

L’evento è promosso da Musicainsieme che ha anche ricevuto il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE con il programma “Per chi crea”.

Il Concerto rappresenterà dunque un momento di sentita spiritualità, ma anche di significativa cultura, lo Stabet Mater, che è infatti una preghiera, precisamente una sequenza cattolica del XIII secolo, che tradizionalmente è attribuita al beato Jacopone da Todi, sarà presentato, come detto da Vanni Miele, in modo diverso, infatti pur preso dagli autori del ‘700 napoletano,  con l’intensità barocca e ricercata di Nicola Fago, compositore del Settecento napoletano, sarà affiancato, da uno modernissimo Stabet Mater composto dal musicista beneventano Veaceslav Ceaicovschi Quadrini.

Lo “Stabet Mater dolorosa”, ovvero la raffigurazione della partecipazione della Madre al dolore per la morte del figlio sulla croce, sarà dunque ricordato attraverso la musica, arte che riveste un ruolo primario nel produrre e riprodurre sensazioni ed emozioni di natura psichica.

L’evento che precederà la Processione di Gesù Morto per le principali vie cittadine, ha sicuramente un valore simbolico, le sue musiche che rievocano un rito antico, saranno infatti anche emblema di devozione, arte e incanto, non solo musicale, ma anche spirituale.

Iadanza ha voluto ricordare il tanto lavoro che c’è dietro ogni esecuzione musicale, riprendere manoscritti antichi e farne una trascrizione è comunque lavoro difficile e faticoso. Egli ha poi voluto ricordare l’importanza architettonica e artistica della Chiesa Santissima Annunziata, ma anche la centralità del lavoro di Nicola Fago, artista di cui spesso non si conosce il lavoro compiuto, ma che invece è ricordato in moltissime biblioteche europee, per non dimenticare il Conservatorio di San Pietro a Maiella che è una miniera di memorie di grandi maestri/musicisti del passato.

Il maestro Quadrini ha poi voluto ricordare la passione nella creazione della sua Stabet Mater ed anche gli artisti che si esibiranno il 18 prossimo, come Federica D’Antonino, soprano, Micaela Rago, mezzosoprano e Leonardo Quadrini, clavicembalo. Egli ha poi ricordato che ci sarà anche il coro da camera Opera Festival e l’Orchestra Internazionale che farà tappa appunto venerdi santo nel Sannio.

Il giornalista Claudio Donato, che ha moderato gli interventi, ha infine ricordato che l’evento sarà anche ricordato in 10 diverse località del sud Italia, a ribadire l’importanza, non solo religiosa, ma anche culturale della esibizione musicale appena descritta.