
San Giorgio Del Sannio| Padre Domenico Tirone: sessant’anni di sacerdozio tra fede, storia e cultura
AttualitàDalla ProvinciaGiovedì 10 aprile la festa dei sei decenni di sacerdozio con una Santa Messa di ringraziamento. Un cammino segnato da un impegno senza pari nella Chiesa, nella cultura e nella comunità.
Il 10 aprile 2025, Padre Domenico Tirone celebra con gratitudine e umiltà i suoi sessant’anni di sacerdozio, un lungo cammino intriso di fede, impegno religioso e straordinarie realizzazioni culturali. La Chiesa Santissima Annunziata di San Giorgio del Sannio ospiterà una Santa Messa di ringraziamento a Dio per un percorso che ha attraversato generazioni e toccato i cuori di numerosi fedeli.Nato a Rotondi (AV) nel 1941, da una famiglia semplice e devota, Padre Domenico ha dedicato la sua vita alla Chiesa e alla comunità, intraprendendo un cammino vocazionale che lo ha visto diventare frate minore francescano nel 1957 e sacerdote nel 1965. Con una formazione solida, culminata con il Licenziato in Teologia e una specializzazione in Storia della Chiesa, Padre Tirone ha anche perfezionato le sue competenze in Paleografia, Diplomatica, Archivistica e Biblioteconomia presso l’Archivio Segreto Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana.
Il suo impegno non si è fermato all’aspetto teologico, ma ha abbracciato anche la cultura, la storia e la diffusione della conoscenza. Docente in scuole statali e in istituti religiosi, ha ricoperto il ruolo di Prefetto dello Studio Teologico “Madonna delle Grazie” di Benevento e Ministro Provinciale dei frati, distinguendosi per una profonda spiritualità e un senso di servizio che ha arricchito la vita di coloro che ha incontrato.
Amato da tutta la Chiesa beneventana e Sannita, a lui si devono le importanti raccolte su Padre Isaia Columbro e su Fra Carlo di San Pasquale.
La sua dedizione è stata riconosciuta da Papa Giovanni Paolo II, che nel 2001 gli conferì l’onorificenza “Pro Ecclesia et Pontifice”, un attestato di stima per il suo instancabile lavoro a favore della Chiesa e del Vangelo. Ma forse è nella sua opera di Vicepostulatore e Consulente storico per le cause dei Santi che Padre Domenico ha trovato la sintesi perfetta tra il suo amore per la storia e la sua vocazione religiosa, lasciando un segno indelebile nella memoria della Chiesa locale e universale.
Al centro della sua attività spirituale e apostolica c’è il Convento di San Giorgio del Sannio, dove attualmente è Vicario provinciale dei frati e Guardiano. Qui ha realizzato e dirige una Caritas francescana e una Mensa della Carità, dimostrando un impegno concreto verso i più bisognosi, rispecchiando appieno la vocazione francescana alla povertà e al servizio.
La figura di Padre Domenico non si limita alla sua opera di sacerdote e teologo, ma si estende anche alla sua produzione letteraria. Il suo ultimo libro, “Il Volo di Albione” (RP Libri, 2021), ha conquistato il cuore di molti lettori, tra cui chi scrive, che non può fare a meno di lodare la sua capacità di raccontare, con uno stile immediato e sincero, la sua esperienza di vita. Racconta della famiglia, dei luoghi e delle persone che hanno segnato la sua giovinezza, dei drammi e delle speranze durante la Seconda Guerra Mondiale, ma anche della sua crescita spirituale e dell’ingresso nella vita religiosa. Un’opera che ha il potere di evocare emozioni profonde, intrecciando la sua storia personale con quella di un’intera comunità.Il titolo stesso del libro, “Il Volo di Albione”, è evocativo e carico di significato. “Albione”, nome poetico della Gran Bretagna, richiama il passato, ma anche un futuro che si apre verso nuovi orizzonti. Nel contesto della Seconda Guerra Mondiale, le bombe che cadevano da cielo, lanciate dagli “Albioni”, rappresentano un periodo di paura e distruzione, ma l’arrivo degli anglo-americani porta con sé la speranza della liberazione. Il racconto di Padre Domenico è una riflessione su un’epoca di contrasti, ma anche sulla sua visione di un mondo che, nonostante le sofferenze, si muove verso un domani migliore.
Questa opera narrativa, intrisa di storicità e di passione religiosa, non è solo un resoconto di eventi, ma una testimonianza profonda di fede e speranza. La penna di Padre Domenico riesce a trasmettere con lucidità e profondità ciò che di più umano e sacro ha vissuto nel corso della sua vita. Ed è proprio questa sua capacità di parlare al cuore dei fedeli che lo rende una figura tanto amata e rispettata. Un religioso che non solo predica, ma vive con passione la sua vocazione, che affonda le radici nel passato ma guarda al futuro con speranza.
Con i suoi sessant’anni di sacerdozio, Padre Domenico Tirone ha costruito una vita che è un esempio di dedizione alla fede e al servizio degli altri. Una vita segnata da una forte spiritualità, una vasta cultura teologica e storica, ma soprattutto da un amore incondizionato per l’umanità e la comunità. Un uomo di Chiesa che ha saputo conciliare il rigore dottrinale con la semplicità del cuore, la profondità della storia con l’attualità dei bisogni quotidiani.In occasione di questa speciale ricorrenza, la comunità di San Giorgio del Sannio e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Padre Domenico non possono fare a meno di esprimere una profonda gratitudine per il suo straordinario esempio di vita cristiana e di servizio. Un uomo che, con la sua luce interiore, ha lasciato un segno indelebile nel cammino spirituale di chi lo ha incontrato.
Si conclude, così, un altro capitolo della vita di Padre Domenico, ma la sua opera continua, come testimoniano la sua fede, la sua scrittura e l’immenso amore per la sua comunità. Auguriamo a Padre Domenico altri anni di vita, di apostolato e di testimonianza, certi che il suo esempio continuerà a ispirare generazioni di fedeli.
