
Audace Cerignola, il DS Di Toro: “Questa giornata sarà indicativa, stiamo vivendo qualcosa di straordinario”
Benevento CalcioCalcioIl Direttore Sportivo dell’Audace Cerignola, prossima avversaria del Benevento domenica 13 p.v. in campionato, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione Il Salotto del Calcio.
Queste, dunque, le parole di Elio Di Toro a pochi giorni dalla sfida del Monterisi tra giallorossi e gialloblù ai microfoni di Antenna Sud:
SULLA STAGIONE DELL’AUDACE CERIGNOLA: “Indubbiamente stiamo vivendo un qualcosa di straordinario, che non era assolutamente preventivabile a inizio stagione per i numeri che abbiamo fatto e le prestazioni che abbiamo offerto. La soddisfazione è altissima, ma quando vivi questi momenti vorresti che si realizzassero in maniera completa perché puoi anche pensare chissà quando ricapiterà, vorresti che si completasse tutta l’opera“.
SULLE POLEMICHE DELLE ULTIME SETTIMANE: “Abbiamo adottato una linea, soprattutto dopo l’episodio di Taranto di cui io in primis mi sono lamentato e forse un addetto al lavoro non doveva. Ho deciso di non parlare di queste cose. La risposta maggiore è l’opinione pubblica, mediaticamente non possiamo confrontarci con una realtà storica come Avellino. Lo facciamo con le nostre armi, quelle del campo: la risposta migliore credo sia questa. Non abbiamo mai risposto a D’Ausilio e non abbiamo parlato di alcuna partita dell’Avellino. Tra le due società c’è un rapporto straordinario, ho grande stima di Giovanni D’Agostino che da tre mesi a questa parte per ovvi motivi non sento e me ne dispiaccio. Quello che succede in campo è sacro, anche l’errore: è giusto che io, la società e i tesserati non abbiano fatto allusioni di questo genere. Abbiamo costruito questa realtà con queste caratteristiche, questa simpatia e questo sogno che stiamo vivendo credo che sia una storia di calcio che tutte le società vorrebbero vivere. Siamo orgogliosi di contendere un campionato con le nostre armi“.
SUL FINALE DI STAGIONE E SUL “RISCHIO” PLAY-OFF DA SECONDA IN CLASSIFICA: “Partiamo dal presupposto che qui non c’è da lamentarsi di nulla ma da giocarsi ogni partita. Siamo l’Audace, di nome e di fatto, e di certo non mancherà quello spirito. Abbiamo fatto partite straordinarie e poche con maggiore sofferenza, ci sta nell’arco di un campionato. Abbiamo perso punti che meritavamo sul campo e siamo qui due punti dietro, c’è un regolamento che dobbiamo rispettare e rispettiamo anche che in C c’è la differenza. La mia società, io mio allenatore e i miei giocatori, la mia città d’adozione e il mio pubblico merita sempre di essere rispettata negli atteggiamenti e noi li abbiamo sempre. Questo non dovrà mancare mai, a prescindere dal risultato finale del campionato. Sicuramente daremo tutto. Se ci dovesse essere una conclusione diversa l’affronteremo come sempre. L’Audace è l’unica società che ha conteso un campionato a una realtà che è partita per vincere, vogliamo vincere il campionato per andare contro le dinamiche iniziali e lottare con le nostre armi nonostante tutto. I fatti hanno conclamato il nostro percorso, che è stato leggermente condizionato da situazioni che ci hanno penalizzato ma non per questo ci abbatteranno. Se ci fosse una giustizia ci meriteremmo la vittoria, altrimenti il destino ci avrà riservato un altro percorso e lo affronteremo con dignità“.
SULLA PROSSIMA GIORNATA DI CAMPIONATO: “Mi sento di poter dire che sarà una giornata abbastanza indicativa. Avevo l’idea che l’Avellino potesse vincere a Catania, l’avevo detto prima della partita. Invece, per come noi abbiamo affrontato il Monopoli, penso che possa fare la partita: il Monopoli ha dimostrato di poter essere una squadra veramente preparata, forte, che può fare una partita importante. Sono molto fiducioso. A prescindere dai calcoli, mi voglio augurare che ci sia una partita che sia fatta perché le cose vengono determinate dal campo, in maniera agonistica e non con tutto quello che può essere dettato dall’ambiente o dalle parole del pre-partita“.
SUL PUBBLICO: “Il nostro pubblico va encomiato, ha fatto progressi grandissimi come numeri ma anche come atteggiamento. Dopo sei anni dico che il “mio” pubblico è veramente cresciuto, stiamo scoprendo ora un livello calcistico e siamo cresciuti tutti insieme. Oltre a osannare un pugliese che porta l’Avellino in B, Patierno, mi auguro che si possano osannare due pugliesi che portano il Cerignola in B. Non è una condanna, ma prima di queste partite avrei evitato“.
SU UN RAMMARICO: “La partita di Picerno. Cominciava un trittico, saremmo potuti arrivare in modo diverso alla fine. Poi in quella settimana abbiamo anche perso due punti rispetto all’Avellino per le penalizzazioni“.
Foto: Screen Profilo Facebook S.S. Audace Cerignola 1912