
Calcioscommesse, non solo Buonaiuto: nel nuovo caso coinvolti anche altri ex Strega
Benevento CalcioCalcioNella giornata di ieri Il Corriere della Sera ha pubblicato i nomi di alcuni calciatori che avrebbero utilizzato siti illegali per piazzare scommesse (QUI). Le puntate, secondo quanto riportato, riguarderebbero eventi sportivi diversi dal calcio ma ciò, comunque, potrebbe non escludere possibili rischi sotto il profilo sportivo. Tra i giocatori al centro dell’attenzione degli inquirenti c’era anche l’ex giallorosso Buonaiuto, oggi al Padova e al tempo degli illeciti alla Cremonese.
Oggi a fare il punto della situazione è stato Il Corriere dello Sport, che ha rivelato i nomi di altri 10 calciatori di Serie A e di Serie B tra cui anche altri ex Benevento. Il nuovo fascicolo sarebbe figlio di quello che, tramite delle segnalazioni bancarie, portò all’apertura dell’indagine da parte della Procura di Benevento e alla conseguenti squalifiche degli ex Pastina e Forte con il proscioglimento invece di Brignola e Letizia.
Il nome più in vista è quello di Vogliacco, scrive il quotidiano, oggi in prestito dal Genoa al Parma: per la procura il difensore risultava intestatario di quattro conti gioco, uno di questi utilizzato per scommettere direttamente sulle partite. Riscontri anche su Martino del Cosenza, Di Serio dello Spezia (altro ex Strega), Sau all’epoca dei fatti in forza alla Feralpisalò e oggi svincolato. Presenti nella lista stilata da Il Corriere dello Sport anche ex Benevento come Agnello e Vokic. Tra i dilettanti, invece, sono stati fatti i nomi di Altobelli del Terracina, di Perlingeri della Virtus Pompei e di Davì del Nardò.
Al centro dell’indagine ci sarebbe la figura controversa di Ernesto Addazio, magazziniere del club giallorosso che risultava essere intestatario di 6 conti: due li avrebbe utilizzati per effettuare oltre 2000 scommesse (in dieci mesi) su match di tutti i campionati professionistici, oltre che sui tornei nazionali di altri paesi e sulle coppe europee. Avrebbe puntato più volte sul torneo al quale partecipava (la B con il Cosenza, la C con il Foggia) anche Martino, e come lui Sau; mentre Vogliacco, quando indossava la maglia del Benevento, avrebbe scommesso solo sulla Primavera e sui tornei stranieri.
A tutti è stata contestata la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza, oltre all’articolo 24 che vieta espressamente ai tesserati federali di scommettere sul calcio. Nel calderone, conclude il quotidiano, è finito pure Berardi, bandiera del Sassuolo attualmente primo in Serie B.
Foto: FederConsumatori