
Audace Cerignola-Benevento 2-4, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento vince 4-2 contro l’Audace Cerignola al Monterisi nel big-match valido per la trentaseiesima giornata della Serie C 2024-25, la diciassettesima del girone di ritorno.
La Strega di Mister Auteri fa registrare il ritorno alla vittoria dopo 98 giorni, tornando al successo dopo 12 partite tra pareggi e sconfitte. I giallorossi balzano quindi al sesto posto in classifica, a -1 dal Catania quinto e a pari punti con il Potenza settimo.
Pronti e via, dopo qualche minuto di studio, gli ospiti passano in vantaggio al 16esimo: Acampora serve Pinato che, con il mancino dal limite dell’area, infila la palla in buca d’angolo dove Greco non può arrivare. Continuano ad attaccare i sanniti, che sfiorano il raddoppio con Lanini in contropiede in due occasioni, poi cominciano a rendersi pericolosi anche i padroni di casa: Volpe semina il panico sulla corsia mancina, Nunziante respinge e per poco Prisco non rischia un autogol. Al 41esimo, però, arriva il 2-0 del Benevento: contropiede e palla in profondità per Manconi che, a tu per tu con Greco, non sbaglia. A inizio ripresa i gialloblù sembrano fare di tutto per rientrare in partita, sfruttando anche forze fresche dalla panchina, e ci riescono all’ora di gioco: dopo un cross di Achik liberato a fatica dalla difesa giallorossa con un intervento non pulito da parte di Nunziante, Capomaggio dribbla Prisco e dal limite piazza il destro dove l’estremo difensore giallorosso non può arrivare. Cinque minuti dopo, poi, la Strega ristabilisce le distanze: mancino piazzato di Lamesta sul cross dalla sinistra di Pinato, Greco respinge corto e Lanini in tap-in cala il tris giallorosso. Al 72esimo arriva il poker sannita, firmato da Lamesta dopo un bel servizio di Simonetti. Prova a rientrare in partita la Cicogna a 15′ dalla fine con il destro al volo di Cuppone, ma nel finale il risultato non cambia.
Nunziante 5,5: Se la Strega al Monterisi sembra essere risorta, il discorso non vale interamente per Nunziante. E’ giovanissimo e avrà un futuro roseo davanti a sé, è vero, ma qualche indecisione con conseguente sussulto continua a esserci. Incerto nelle uscite, non sembra convinto neanche sul 4-2.
Veltri 6-: Schierato a sorpresa dal 1′, visto che tutti si aspettavano la conferma di Oukhadda sulla corsia destra, si fa trovare pronto nonostante un cliente tutt’altro che semplice dalle sue parti. Spesso Volpe gli sfugge ed il classe 2004 è costretto a rincorrere, ma con il pallone tra i piedi non commette gravi errori. Dal 29’s.t. Oukhadda 5,5: Accomodatosi inizialmente in panchina un po’ tra lo stupore generale, entra in campo quando il Cerignola attacca maggiormente dalle sue parti nell’arrembaggio finale dei padroni di casa. Non commette leggerezze eccessivamente costose, fortunatamente, pur essendo a volte impreciso.
Berra 6-: Il Capitano del Benevento riesce a guidare la propria retroguardia più per l’aspetto carismatico che per quello tecnico. Non sembra essere al 100% fin dalle prime battute, ma insieme a Capellini riesce a rendere innocuo il tandem D’Andrea-Salvemini. Distratto, però, in occasione del 4-2 firmato da Cuppone.
Capellini 6: In compagnia di Berra, in una assetto a quattro, dimostra di essere a proprio agio. Libera non in modo perfetto nell’occasione che porta al momentaneo 1-2 di Capomaggio a inizio ripresa, ma tanto fa anche il centrocampista argentino. Preciso nelle chiusure, con il numero 20 arginano l’attacco gialloblù.
Simonetti 6+: Confermato nel ruolo di terzino sinistro, che ormai sembra aver fatto suo anche in virtù dell’assenza di alternative (oggi erano out sia Ferrara sia Sena), si comporta bene difensivamente e in zona gol serve l’assist per il momentaneo 4-1 di Lamesta. Peccato per il giallo, che gli costerà il Trapani.
Prisco 6,5: Tornato titolare dopo la panchina iniziale nel derby contro l’Avellino e nonostante l’assenza al suo fianco di Talia, riesce a giocare come sa, gestendo il possesso e allestendo interessanti trame di gioco. Prova anche la conclusione, purtroppo senza fortuna. Esce stremato al 90′, dopo una gara convincente. Dal 45’s.t. Agazzi S.V.: Sei minuti di recupero per il centrocampista di Trescore Balneario, chiamato a prendere il posto di un Prisco non al meglio e di gestire la sfera limitando l’arrembaggio finale del Cerignola. Compito non difficile per uno come lui, nonostante fosse solo il quinto spezzone stagionale.
Acampora 6,5: Confermato in mediana, arretrando magari quella che sarebbe la sua indole più offensiva, lega bene con il compagno di reparto. Nonostante attacchi meno, appare più fresco fisicamente e quindi più lucido e concentrato per l’arco della gara. Dai suoi piedi nasce il gol di Pinato, che sblocca il match. Dal 45’s.t. Starita S.V.: Scampoli anche per l’ex Monopoli, che entra in campo con la solita grinta e voglia di spaccare la partita nonostante il risultato già acquisito e la modalità “gestione” già in atto da qualche minuto. Sarebbe potuta essere un’occasione per mettersi in mostra, ma l’incontro era già ben indirizzato.
Lamesta 7: Scende in campo al Monterisi in una forma e in una condizione super, soprattutto mentale, e lo dimostra fin dai primi minuti. Già nella prima frazione è al centro di numerose azioni offensive, ma è impreciso e poco lucido. Nella ripresa mette lo zampino nel 3-1 di Lanini e cala il poker di rabbia e grinta.
Pinato 7,5: Dopo la rete contro l’Avellino, nella posizione di trequartista, ci si aspettava una conferma che è arrivata dopo appena 16′. Il suo gol, il secondo consecutivo dopo l’errore con il Picerno, rappresenta un benessere fisico e mentale e una speranza per i play-off. Serve l’assist per Manconi e avvia il tris di Lanini. Dal 25’s.t. Viviani 5,5: Tornato tra i convocati prima e in campo poi dopo l’esclusione per scelta tecnica “guadagnata” contro l’Avellino due settimane fa, non riesce a incidere subito e appare di conseguenza un po’ nervoso. Commette i “soliti” falli poco utili, che gli costano anche un giallo (ma rischia anche di più).
Manconi 7: Finalmente! Una prestazione di alto livello da parte dell’ex Modena, dopo settimane di buio pesto o sicuramente di molte più ombre che luci. Contro il Cerignola segna a tu per tu col portiere, crea azioni, dialoga con i compagni ed è sempre al centro del gioco e delle trame offensive. Ora continui così.
Lanini 7: Un po’ centrale, un po’ esterno a sinistra, un po’ rifinitore, un po’ fantasista e un po’ ala pura. Fa un po’ tutto nell’attacco giallorosso e, mai come in Puglia, lo fa bene. Cerca spesso e bene il dialogo e lo scambio con i compagni, si sa inserire e sa essere una spina nel fianco. Il suo 11° gol è un semplice tap-in. Dal 29’s.t. Perlingieri 6: In una serata in cui avevano trovato la via del gol Manconi, Lanini e Lamesta, mancava all’appello solo il classe 2005. Auteri prova a mandarlo in campo per fargli ritrovare la gioia del gol, lui risponde presente legando con i compagni e provando a conquistarsi un rigore (non ravvisato).
Auteri 7: Il “suo” Benevento fa registrare il ritorno alla vittoria dopo 98 lunghi giorni di astinenza e di agonia, 12 partite in cui la Strega non era stata in grado di conquistare i tre punti. Sicuramente non basta per decretare il malato giallorosso “guarito”, ma ora cominciano a vedersi segnali di ripresa e non può che far piacere. Dall’altro lato, vedendo quanto bene questa squadra può fare, ci si chiede come sia stato possibile buttare via un campionato che ogni giorno che passa sembra potesse essere sempre più alla portata della compagine sannita. Il passato però è passato, non c’è tempo di tirarlo nuovamente fuori o di starci ancora a pensare. Altre due gare per concludere questa regular season, contro Trapani e Giugliano, poi si vedrà se e dove il Benevento potrà arrivare. Con una squadra così e un ritrovato reparto offensivo, al pari di centrocampo e difesa, sognare potrebbe tornare a essere lecito, ma perché sia così servono continuità e certezze. Ad Auteri, che ha preparato perfettamente la trasferta contro il Cerignola valorizzando le caratteristiche di ogni singolo giocatore e colpendo i punti deboli degli avversari che fino alle 20:44 si giocavano la promozione in B con l’Avellino, il compito di trovarle e decidere di puntarci.
Foto: Screen YouTube Lega Pro