
Foiano di Val Fortore, la minoranza: “Aspetti critici nell’approvazione del bilancio 2025-27”
PoliticaRiceviamo e pubblichiamo il comunicato del capogruppo di minoranza nel consiglio comunale di Foiano di Val Fortore, ing. Nicola Esposito, in merito all’ultimo consiglio comunale del 31 Marzo e all’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027.
“Nella seduta consiliare del 31.03.2025 è stato affrontato il bilancio di previsione per il triennio 2025-27. A tal proposito si documentava il Consiglio dei molteplici aspetti critici rilevati nel documento proposto per l’approvazione; pertanto, si proponeva il ritiro dei punti specifici per avviare un’analisi delle criticità, per poter giungere alla predisposizione di un atto contabile nel rispetto della normativa, che emendato degli errori evidenziati, avremmo votato favorevolmente. La maggioranza tutta compatta, ritenendo inopportuno fare delle riflessione in merito agli aspetti evidenziati, non accoglieva la richiesta di riinvio e votava all’unanimità la proposta di approvazione.
L’analisi del bilancio è avvenuta con molta difficoltà in quanto, in violazione del diritto di accesso agli atti previsti per tutti i consiglieri, non è stata consentita la consultazione di taluni documenti e neppure si è potuto entrare nei sistemi informatici comunali, tutto in dispregio di quanto prevede la norma vigente.
L’impedito accesso agli atti è stato segnalato alla prefettura e altri organi competenti che, valutato ingiustificato il diniego, hanno attivato immediatamente un procedimento di ricorso nei confronti del Comune di Foiano di Val Fortore per la tutela di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali.
In merito al bilancio, a seguito pubblicazione delibere consiliari, si è provveduto a segnalare le criticità rilevate ai vari organi preposti acché possano esperire tutte le verifiche necessarie ed adottare i conseguenti provvedimenti.
Ci sembra doveroso verificare l’attività amministrativa, segnalare tutto ciò che appare in contrasto con le norme e di informarne sistematicamente i cittadini, a cui la maggioranza continua a negare le ripresa audio-visive delle sedute di consiliari, e invece approvano un regolamento per lo svolgimento delle sedute della giunta municipale in modalità telematica. Dunque, la modalità telematica è da negare solo ai cittadini, i quali potrebbero vedere in diretta o differita le condizioni penose con cui vengono trattati gli argomenti e quale riflessioni vengono fatte dai consiglieri di maggioranza prima di passare alla approvazione delle proposte.
Eppure il consigliere comunale, a qualsiasi schieramento appartiene, prima di esprimere un parere ha l’obbligo giuridico e morale di essere documentato su ciò che vota, di valutare i contenuti delle proposte e di esprimere pareri; se viene meno tradisce il mandato ricevuto e rischia di non operare a favore dei cittadini.
L’attività del consigliere di Minoranza nel nostro paese è davvero complicata, non arreca di certo alcun vantaggio a chi la esercita, anzi espone direttamente o indirettamente ad accanimenti; Ciò nonostante, si è scelto di non mollare mai e di continuare ad esperire il mandato ricevuto, di essere presenti a tutte le sedute consiliari, di fare proposte – quasi mai accettate- e di segnalare ai vari enti di controllo le molteplici anomalie amministrative riscontrate . Tutto ciò, nell’interesse della collettività e con lo scopo di garantire trasparenza e legittimità delle procedure amministrative.
Il sostegno alla nostra attività in questi anni è stato palesemente dimostrato da poche persone, sempre vicine; tuttavia, penso siano tanti che, anche se in modo non esplicito, apprezzano l’impegno profuso e sono stanchi di questo modo di amministrare che non risponde di certo ai fabbisogni dei cittadini ma che invece è incentrato nel soddisfare i desiderata di chi pensa di continuare a gestire le risorse collettive come averi di famiglia.
Noto che il clima sta mutando, ci sono molte riflessioni sulla reale condizione che vive il paese: i cittadini valutano che le proprie risorse si allontanano dal territorio; ad essi non viene concesso nessuno sconto sulla TARI, sull’IMU o sull’IRPEF: si arriva persino a ritenerli responsabili di ammanchi di legname boschivo; si cerca di illuderli e confonderli con “gli eventi”, i quali verrebbero sponsorizzati da chissà quali benefattori, desiderosi solamente di far divertire i Foianesi.
La verità è che le problematiche sono tantissime, la gestione amministrativa è pessima e ai cittadini non restano che i “sussidi di sopravvivenza” e le tante fandonie divulgate durante i ripetitivi spot audio-visivi.”
In sede di discussione consiliare, come si apprende dalle osservazioni allegate alla delibera di consiglio per l’approvazione del DUP e del bilancio, il gruppo di minoranza ha denunciato molteplici criticità tra cui la sopravvalutazione delle entrate e la sottovalutazione delle uscite, la sottovalutazione del fondo crediti di dubbia esigibilità e la falsa rappresentazione della programmazione degli acquisti di beni e servizi, mediante il frazionamento artificioso degli appalti di servizi e prestazioni omogenee, allo specifico fine di eludere la disciplina del Codice degli appalti, per ottenere appalti di minor valore tali da poter astrattamente essere aggiudicati con procedure meno competitive (nel caso del Comune di Foiano con affidamentidiretti) in sfregio al principio di concorrenza.
Inoltre, l’ingegnere Esposito Nicola ha annunciato la segnalazione agli enti preposti del mancato riscontro all’acceso agli atti del bilancio, tutt’ora non riscontrato, e tutte le illegittimità e le responsabilità in merito all’approvazione del bilancio. Infatti, il capogruppo ing. Esposito, alla luce delle proprie osservazioni, aveva chiesto, inutilmente, ai Consiglieri Comunali e al Revisore di non risultare corresponsabili in queste gravi illegittimità, e chiesto all’Amministrazione Ruggiero di modificare il Bilancio 2025/2027 e rinviare il punto all’ordine del giorno.
Ciò nonostante, il bilancio di previsione 2025/2027 è stato approvato con il voto favorevole del gruppo di maggioranza, a meno di due consiglieri di maggioranza risultati assenti alla seduta”.