Alloggi via Saragat, la nota dell’assessore Chiusolo
PoliticaLa vicenda degli alloggi di via Saragat continua a tenere banco, con maggioranza e opposizione che proseguono in una sorta di battaglia a suon di comunicati. Sul tema è intervenuta, ancora una volta, l’assessore all’Urbanistica, MOlly Chiusolo. Queste le sue parole: “Ci siamo interessati della vicenda di Via Saragat molti mesi prima della campagna elettorale ricevendo una delegazione di cittadini assegnatari degli alloggi unitamente al loro legale ed abbiamo organizzato un incontro nella sede dell’Acer con il Presidente ed il Direttore generale. Ci siamo adoperati a risolvere un’inadempienza che non appartiene al Comune con la sola intenzione di trovare una soluzione ad una problematica che si protrae ormai da venti anni. Contrariamente a chi lavora per far sì che la soluzione non si trovi, noi continueremo a batterci in tutte le sedi, anche giudiziarie, per garantire il diritto di abitazione e la dignità di chi ha fatto sacrifici inenarrabili per essere proprietario della casa nella quale vive. Peraltro ricordo che lo Iacp deve al Comune di Benevento, in virtù di sentenze passate in giudicato, oltre 15 milioni di euro, e questa somma è stata uno degli elementi che ha concorso a determinare il dissesto finanziario dell’Ente. Non ci fermeremo, ma continueremo a batterci fino a quando la vicenda non sarà risolta, senza alcun motivo di strumentalizzazione e nell’unica convinzione che il diritto di queste persone deve essere tutelato così come gli spetta e così come decretato da innumerevoli sentenze passate in giudicato. Ed infatti, proprio in tal senso depone l’ultimo incontro tenutosi a Napoli con i vertici di Iacp e Acer, alla presenza del vicegovernatore Bonavitacola e al quale ha fatto seguito un Consiglio di amministrazione dell’Acer che ha deliberato di seguire l’impostazione condivisa nella medesima riunione, linea condivisa anche dagli stessi revisori. Pertanto dispiace che la strumentalizzazione posta in essere vada esclusivamente a discapito di persone che tentano di vedere tutelati da anni i propri diritti”.