
Benevento, Capellini: “Dobbiamo essere compatti. Ad Avellino un solo risultato: bisogna vincere”
Benevento CalcioCalcioIl difensore del Benevento è stato ospite di OttoGol e ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il pareggio a reti bianche della Strega contro il Picerno al Vigorito di lunedì sera.
Queste, dunque, le parole di Riccardo Capellini in merito al pari contro i rossoblù (che lui ha vissuto dalla tribuna perché squalificato) e non solo nel corso della trasmissione in onda su OttoChannel:
SULLA POCA CONVINZIONE OFFENSIVA: “Non credo sia questione di convinzione, per un attaccante come Manconi fa differenza fare gol o meno. Non saprei, non ho la formula adatta per rispondere a questa domanda. Credo che per un attaccante il gol sia tutto, credo che lui come gli altri ce la stiamo mettendo tutta ma purtroppo la palla non sta entrando in porta. Secondo me non sono sfiduciati, li vedo tutti i giorni: se la palla di Pinato entra, andiamo ad Avellino con un’altra testa. Non vincendo da tanto, magari indirettamente nella loro testa può nascere qualcosa. In allenamento li vedo bene, spaccano le porte quando tirano“.
SULLA MANCANZA DI FISICITA’ NELL’AREA AVVERSARIA: “Sicuramente non siamo una squadra con molta struttura fisica, ma nel girone d’andata i gol li abbiamo fatti. Ormai tanti gol vengono fatti su palla inattiva, ma nel girone d’andata abbiamo dimostrato che anche senza struttura abbiamo fatto parecchi gol. Ora purtroppo non è così e questo dispiace“.
SULLA POCA STABILITA’ DEI CENTRALI: “Ormai io, Meccariello, Tosca e Berra ci conosciamo come fratelli, ci alleniamo tutti i giorni. Ci cambiamo, non vedo difficoltà in campo in tal senso. Io ho un buon feeling con tutti. Non credo che ci siano differenze tra l’uno e l’altro, altrimenti torna il discorso che vai a giocare a tennis e diventa uno sport individuale. Devo legarmi a Berra così come a Viviani, che è il centrocampista che ho davanti. Vediamo i dati: io, Berra e Tosca abbiamo l’80% di duelli vinti di media. Sul conquistare palla siamo aggressivi, lo dicono i dati“.
SUL RITORNO DI AUTERI: “Sembra che non se ne sia mandato andato. Ci fa lavorare tanto in settimana, in senso positivo. Sono contento che sia tornato. Percepiamo una crescita. Stiamo creando tanto, purtroppo non ci stanno arrivando i frutti che secondo me meritiamo. Se la palla non entra è un problema, spero tanto che entri domenica perché ne abbiamo bisogno“.
SULLO STATO DELLA SQUADRA: “L’unica cosa che voglio dire è che siamo noi 11-15 ad andare in campo e dobbiamo stare compatti noi. Se i tifosi giustamente non sono contenti è giusto che facciano le loro scelte. Capisco i tifosi, ma capisco anche noi: non è piacevolissimo. Siamo noi ad andare in campo e che dobbiamo vincere le partite“.
SUL DERBY CONTRO L’AVELLINO: “E’ un derby, è sentitissimo. Abbiamo tutti i presupposti per andare lì carichi, senza fasciarci la testa. La partita c’è, bisogna andare a vincere e basta. Bisogna pensare a quello, a stare sul pezzo e restare positivi anche nei momenti di difficoltà. C’è solo un risultato da portare a casa, anche per i tifosi. Anche ai play-off l’anno scorso i tifosi ci hanno sostenuto, capisco la situazione ma dobbiamo andare lì anche se davanti ai loro tifosi: forse ci carica ancora di più“.
SULLA POSSIBILITA’ DI GIOCARE DOMENICA E SULL’ATTACCO BIANCOVERDE: “Sono partite dove ognuno di noi vuole essere in campo, viviamo per queste partite. Sarà una bella sfida con Patierno e Lescano. E’ divertente affrontare avversari così forti. Mi piacerebbe marcare Patierno, mi dà più carica. All’andata lo marcò Berra, è un giocatore intelligente per la categoria“.
Foto: Screen OttoChannel