De Luca show contro il Governo: “Mi ricorda una scena di una film di Totò”

De Luca show contro il Governo: “Mi ricorda una scena di una film di Totò”

AttualitàDalla Regione

Dobbiamo aspettarci tra il 15 e il 20 gennaio un altro picco di contagi che potrebbe mettere seriamente a rischio il nostro sistema sanitario. I non vaccinati potrebbero occupare tanti posti letto in ospedale quanto i 50 milioni di vaccinati che, come dimostrato, pur andando in ospedale non hanno conseguenze gravi.”. Così il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella diretta di Fine Anno.

Gran parte del suo intervento è dedicato alle nuove misure introdotte dal Governo con l’ultimo decreto (leggi QUI). Per l’Esecutivo guidato da Mario Draghi, De Luca ha parole molto dure: “Avremmo dovuto prendere decisioni drastiche sui No-Vax e misure più serie per prevenire il contagio. Non bisognava essere uno scienziato per capire che, pur essendo in una situazione migliore degli altri Paesi, saremmo finiti nel pieno della quarta ondata. Le misure adottate dal Governo servono più a salvarsi l’anima che a combattere il virus. Differire l’esecutività del Decreto al 10 gennaio è solo una perdita di tempo. I decreti di questo Governo, ripeto, servono solo a pulirsi la coscienza e null’altro. Il messaggio politico che manda l’attuale Governo agli italiani sembra l’appello di Totò in un famoso film, quando diceva: “Arrangiatevi”. Questa è la sintesi del decreto del Governo: siamo nelle mani del Signore, questa è la verità“.

Per questo, a maggior ragione, -prosegue- siamo chiamati a un alto senso di responsabilità da cittadini italiani. Questo Governo, per la conformazione partitica che lo caratterizza, non ha la forza per prendere determinate decisioni. Inutile aspettarsi da questo Governo misure chiare di prevenzione, ovvero misure prese nel tempo giusto per evitare una maggiore diffusione del virus. In Italia preferiamo prima che il contagio esploda per poi prendere qualche misura“.

Se non saremo responsabili -avverte De Luca-, a metà gennaio saremo costretti a leccarci le ferite. Se qualcuno vorrà fare il furbo, se qualche gestore di locali intende fare il furbo, deve sapere che poi a gennaio ne pagheremo le conseguenze. Possiamo solo fare appello alle persone affinché tutelino i piccoli e gli anziani: non è tempo di fare veglioni; trascorriamo le feste in famiglia. Altrimenti a gennaio avremo 6000 ospedalizzazioni per i non vaccinati e altri 6000 per i vaccinati. Quando arriveremo a 200 mila contagi al giorno, pure se Omicron dovesse confermarsi meno grave, avremo un sovraffollamento negli ospedali. Così saremmo costretti a chiudere gli ospedali, creando un danno enorme per i malati non Covid“.

Per questo -conclude il Presidente-, invito ancora una volta tutti a vaccinarsi. Portiamo i bimbi a fare il vaccino, vi assicuro non c’è alcuna controindicazione. Vi prego di continuare ad utilizzare la mascherina, da sempre obbligatoria in Campania. Cerchiamo di resistere quanto più possibile in zona bianca. Evitiamo assembramenti. Si dovrà, poi, ragionare, sulla prosecuzione dell’anno scolastico: se i dati attuali dovessero essere confermati, riteniamo di poter riaprire le scuole dal 10 gennaio in assoluta sicurezza”.