Iemmello: “Benevento è un grande rimorso, ho segnato al Milan ma…”

Iemmello: “Benevento è un grande rimorso, ho segnato al Milan ma…”

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Pietro Iemmello, ex attaccante del Benevento e oggi Capitano del Catanzaro in Seri B, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport ripercorrendo la sua carriera calcistica.

Queste, dunque, le parole del centravanti classe ’92, che ha indossato la maglia della Strega nella stagione 2017-18 in Serie A collezionando 16 presenze con 2 gol (di cui uno nella storica vittoria giallorossa a San Siro contro il Milan) e 1 assist:

SULLE SUE QUALITA’, NONOSTANTE UN CARATTERE DIFFICILE: “La svolta a Foggia con De Zerbi, da lì mi prese il ds Angelozzi a Sassuolo: volevano mandarmi in prestito, ma ero terzo attaccante dopo Defrel e Matri, ho voluto giocarmela e sono arrivato a segnare a San Siro, battendo con i miei gol l’Inter col Sassuolo e il Milan col Benevento“. 

SULL’APICE DELLA CARRIERA E SUL BENEVENTO: “Dopo i due gol all’Inter, Angelozzi mi disse: “Mi ha chiamato Ventura, ti segue per la Nazionale”. Quindi avrei voluto, l’anno dopo, fare il titolare, ma a Sassuolo non c’era la possibilità. Così andai a Benevento, che mi pagò 7 milioni, ma con un problema al ginocchio che ho risolto solo un anno e mezzo dopo. Per me quello è un grande rimorso“. 

SUL GIOCO D’AZZARDO: “A La Spezia dicevano che ero gay, a Foggia mi accusavano di queste cose. In realtà a Foggia era stato terribile, mi sono fidato dei dirigenti e ci ho rimesso 250mila euro. La verità è questa: se giocavo a poker o a una macchinetta, che male c’era?“. 

Foto: ANSA