Benevento, il rapper Tamburo sull’illazione “l’inno porta male”: “Facciamo chiarezza”

Benevento, il rapper Tamburo sull’illazione “l’inno porta male”: “Facciamo chiarezza”

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Negli ultimi giorni, alla luce dell’andamento da incubo del Benevento, tanti tifosi suoi social hanno deciso di esprimere la propria opinione in merito alle cause del declino della squadra giallorossa.

Alcune, però, hanno tirato in ballo (senza una motivazione ben specifica né comprensibile), la “sfortuna” che avrebbe portato con sé il primo Inno Ufficiale del Benevento Calcio, “Mi innamoro solo se“, cantato per la prima volta al Vigorito nel dicembre 2022.

L’autore e cantante dell’inno, il rapper beneventano Tamburo (all’anagrafe Alessio Lungo), ha così deciso di affidare a Facebook un pensiero a tal proposito, di seguito riportato:

Partiamo da un presupposto: faccio questo post oggi perché sarà la prima e l’ultima volta che parlerò di questa cosa, quindi chi vuole capire capisca, chi vuole restare nell’ignoranza lo faccia. Lo faccio per “sfizio” personale, quindi non credete che mi tocchino queste parole, come non mi toccano da 3 anni che esiste l’inno, come non mi toccano quelle che da 13 anni accompagnano la mia musica, come non mi toccano quelle che parlano della mia famiglia ecc ecc ecc, ci siamo capiti no?

Facciamo chiarezza quindi torniamo un po’ indietro negli anni, anche se mi stupisco come le cose vengano dimenticate così facilmente, dato che si tratta di pochi anni fa.

Il primo Inno Ufficiale del Benevento Calcio (lo scrivo così di proposito, lo vediamo dopo perché) vede la sua ufficialità nel dicembre del 2022, concepito e inizializzato nel mese di luglio 2022 a seguito di una mia proposta.

Quindi i passaggi: io mi propongo alla società con un’idea di inno, la società (che già conosceva le mie canzoni e il mio percorso) mi ha chiesto di scriverne un altro perché il primo non era “adatto” a tutti, mi danno delle linee da seguire, io accetto e propongo l’idea di quella che poi sarà “MI INNAMORO SOLO SE”, entusiasti del lavoro cambiamo le cose da cambiare e partorisco dopo 2 mesi di lavoro la versione che tutti conoscete.

Tutti questi passaggi li avete già letti e saputi all’epoca dell’ufficialità dell’inno: era scritto in TUTTI i giornali web e cartacei di Benevento. Le stesse esatte e precise parole che vi devo scrivere oggi 2 anni e mezzo dopo.

Ora io ammetto che non tutti possono conoscere i processi che ci sono dietro la creazione di una canzone. Come io ammetto che probabilmente se qualcuno stesse preparando una giornata di pesca (esempio banale per arrivare anche alle menti più lente) non metterei bocca, perché non conosco nulla del mondo della pesca. Ma anche questo è difficile farlo capire al popolo beneventano onnisciente e sicuro del proprio sapere. Ma andiamo ancora avanti.

Siamo arrivati al primo punto che è quello che mi tocca di meno: che l’inno piaccia o meno.

Che una canzone possa piacere o meno, ci sta, e non si deve essere un esperto musicista o un produttore navigato per poter mettere bocca. A te piace, all’altro non piace, ad un altro può sembrare orecchiabile e ad un altro ancora può sembrare inascoltabile. Giudizi personali che a me non toccano minimamente, perché “MI INNAMORO SOLO SE” non è né la prima né l’ultima canzone di TAMBURO. Queste critiche fanno parte del mettersi in gioco, e purtroppo miei carissimi concittadini beneventani, avete un grosso problema con il supportare le iniziative della città che è vecchio quanto la nostra città, non c’è da meravigliarsi e non mi meraviglio io a 31 anni e 13 anni di musica inedita fatta solo con le mie forze e senza l’aiuto di nessuno.

Ora finisce la parte “musicale”, da qui in poi non ci sarà più un accenno alla musica. Torniamo alla narrazione cronologica.

Quando a novembre 2022 la società fa questo annuncio i beneventani, noi beneventani acutissimi, noi beneventani così tanto fieri di essere beneventani ma appena c’è un beneventano che fa qualcosa sappiamo fare una sola cosa: aprirci in 2.

E quindi partono commenti che elogiano l’iniziativa e subito seguiti da commenti che criticano sia l’iniziativa e sia me come artista.

Mi chiedo e mi domando: dal 1929 ad oggi non abbiamo avuto un inno, ci sono stati tentativi negli anni ma mai ufficializzati, come si fa a criticare l’annuncio di un inno soprattutto quando si sa dal titolo che riprende un vecchio coro della tifoseria e che sarà fatto da un giovane beneventano e che questa volta sarà ufficialmente l’inno della città? A voi beneventani che fate parte della seconda categoria prego, fatevi le vostre domande e datevi le vostre risposte.

Ribadisco che non si sta più parlando di musica, di canzoni, di piacere o non piacere. Si sta parlando di altro, lontano dalla musica. Andiamo avanti…

Dicembre 2022, in occasione della partita con il Palermo in casa faccio il mio ingresso cantando l’inno. Sapete l’inno da quanto era pronto? No non lo sapete, ma ve lo dico io: settembre/ottobre 2022. Sapete perché è uscito a dicembre? Se vi sforzate riuscite ad immaginare perché è uscito a dicembre? Ve lo dico io: perché il Benevento Calcio stava perdendo o pareggiando tutte le partite.

Come si fa, in una città che già aveva criticato dal lancio dell’iniziativa una cosa, a renderla reale? Si fa andando oltre (aspe come sta scritto sotto?) CONGETTURE ed ILLUSIONI e mettendo nel 2022 un bel tassello alla storia del Benevento Calcio dal 1929: presentando il Primo Inno Ufficiale del Benevento Calcio.

Uno dei giorni più belli della mia vita e che nessuno, né voi beneventani della seconda categoria, né nessun altro, mi toglierà mai dalla mente e dal cuore. Ma andiamo ancora avanti perché ora si entra nel vivo della discussione. L’anno in cui ho fatto l’inno venivamo dalla retrocessione dalla Serie A. L’annata in cui ho fatto l’inno siamo retrocessi dalla Serie B alla Serie C.

Io non capisco niente di calcio giocato (lo dissi anche ad OttoChannel la sera dell’annuncio, sempre per la questione che sto dicendo cose già dette o che dovreste già sapere) né tanto meno di società, di calciatori. Io da quando ero bambino ad oggi se vi posso dire 10 nomi di calciatori del Benevento Calcio è tutto l’oro del mondo. Quando tornavo dalle trasferte non sapevo neanche il risultato, a scuola chiedevano “tambu chi è signat?” e io non sapevo neanche rispondere chi avesse segnato. Le uniche foto con calciatori che ho sono state quelle fatte dalla programmazione della promozione per l’inno altrimenti non ho mai chiesto/voluto una maglietta, o salutato per strada nessun calciatore per il mio ideale e per il mio amore per Benevento e il Benevento Calcio, da quando sono nato ad oggi.

Ora mi chiedo mi e domando, ancora, perché solo chi si fa domande nella vita può crescere e migliorare: 2 retrocessioni in 2 anni, giocatori indagati, chi più ne ha più ne metta, e mo u problem fondamentale foss l’inno?

U problem del Benevento Calcio foss l’inno? Per i beneventani, per la seconda categoria di beneventani che ho scritto sopra, fatemi capire, in campo scende l’inno? Gioca a pallone? Fa l’allenatore? Fa part da società come dirigente? Ma io voglio entrare nelle vostre teste e capire quando dite una cazzata del genere che cosa pensate stiate dicendo, se pensate di star svelando un mistero che nessuno vuole svelare o se pensate davvero che l’inno o non l’inno possa avere la magia di far vincere o non vincere le partite.

“MI INNAMORO SOLO SE” è e sarà PER SEMPRE (scrivo grande anche io così il concetto forse lo capite meglio dato che siete abituati cosi) il Primo Inno Ufficiale del Benevento Calcio, nato da un coro storico del tifo beneventano e orgogliosamente cantato da un beneventano. Potrà cambiare la società, potrà cambiare il nome, potrà succedere di tutto, la realtà è e resterà questa: “MI INNAMORO SOLO SE” È L’INNO DEL BENEVENTO CALCIO.

E ora forza benevento a voi e famiglia! – TAMBURO“.

Foto: Profilo Facebook Alessio Tamburo Luongo