Pnrr, il gruppo Pd: “Da opposizione apertura al confronto, da De Pierro le solite polemiche”
PoliticaBENEVENTO. “Nel replicare alla nota inviata alla stampa da Rosetta De Stasio, Luigi Diego Perifano e Angelo Moretti, De Pierro si lascia andare a una serie di dichiarazioni che rasentano l’insulto (e poi saremmo noi quelli ‘astiosi’). Se preferisce la strada dello scontro e della rissa a quella del dibattito e del confronto può avviarsi da solo perché sul terreno della polemica fine a se stessa noi non lo seguiremo”.
Così in una nota stampa i consiglieri comunali del gruppo ‘Partito Democratico’. Che proseguono:
“Con la nota firmata dai tre candidati sindaci delle scorse elezioni, infatti, l’opposizione ha pubblicamente dichiarato la propria disponibilità a confrontarsi e a dialogare sul Pnrr. E lo ha fatto perché consapevole che il Piano rappresenta l’ultima occasione per dare concretezza e sostanza a un’idea di crescita e sviluppo della Città. Ma esiste un solo luogo dove maggioranza e opposizione possono confrontarsi: è il Consiglio Comunale. Da qui la richiesta di discutere del Pnrr nell’aula di palazzo Mosti. Per De Pierro, invece, tutto doveva risolversi nella nomina di un tecnico ‘di parte’ nella Cabina di Regia. Neanche si rende conto, il vicesindaco, che le sue dichiarazioni rendono innanzitutto un cattivo servizio alle personalità già presenti: della Cabina fanno parte, per capirci, i Rettori dell’Unisannio e dell’Unifortunato. Noi non li consideriamo certo una ‘parte’ a noi avversa! Noi non discutiamo capacità e partigianeria dei tecnici ma poniamo un interrogativo: a chi spetta il compito di guidare i processi? Per noi spetta alla politica, al sindaco, agli assessori, al consiglio. Non ai dirigenti. Questo è stato detto dal capogruppo PD Fioretti qualche giorno fa, ieri è stato confermato dai tre candidati sindaci e questo lo ribadiamo oggi. Se tanto basta per far infuriare De Pierro ce ne faremo una ragione. Nell’auspicio che all’interno della maggioranza ci sia qualcun altro, magari scevro da pregiudizi o libero da logiche da campagna elettorale, capace di interloquire con i gruppi di minoranza”.