Alessandria-Benevento 2-0: sfortuna ed imprecisioni condannano i giallorossi
Benevento CalcioCalcioAlessandria e Benevento si affrontano al Giuseppe Moccagatta per la ventesima giornata di Serie B, la prima del girone di ritorno. I grigiorossi, che non scendono in campo dalla sconfitta casalinga contro il Parma del 19 dicembre, sono in piena zona play-out. Moreno Longo propone il “suo” 3-4-1-2 con Milanese a supporti di Chiarello e bomber Corazza, con Casarini a centrocampo e Mantovani nei tre di difesa. I giallorossi, invece, sono alla ricerca del riscatto dopo lo stop-beffa di Ferrara contro la Spal per continuare la corsa al vertice della classifica. Per farlo, Fabio Caserta si affida al classico 4-3-3 e ritrova Barba titolare; in avanti ancora Tello a formare il tridente con Insigne e Moncini, e Forte pronto a subentrare.
PRIMO TEMPO.
Partono subito forte i padroni di casa, ed al secondo minuto Ionita è provvidenziale su un intervento di Barba prima e sul tap-in di Milanese poi. Sessanta secondi dopo ancora grigiorossi in avanti e stavolta Pierozzi, di testa, manda di poco a lato. I giallorossi reagiscono e provano ad imporre il proprio ritmo, ma la partita è molto combattuta in mezzo al campo e la difesa di casa è attenta. Al quarto d’ora, però, è ancora l’Alessandria a rendersi pericolosa con la girata di Ba, che termina fuori. Pochi minuti dopo ci prova Insigne su punizione, ma la palla termina altissima sopra la traversa. Ancora Pierozzi in spaccata sul cross di Lunetta alla mezz’ora, sulla traiettoria c’è Masciangelo che alza in corner. Al 33esimo primo tiro in porta della Strega: stop fantastico di Insigne sulla trequarti, l’ala napoletana imbecca Moncini che, in area, non riesce ad impensierire Pisseri. Poco dopo ancora punizione da posizione invitante per il Benevento, ma Calò manda a lato. Al 38esimo, poi, i padroni di casa trovano il vantaggio: su cross di Mantovani, Lunetta finta con il mancino e calcia a giro con il destro, spedendo il pallone dove Paleari non può arrivare. Nel finale poco accade, il Benevento non riesce ad affondare ed essere incisivo in avanti. L’ultima azione, però, è una fiammata giallorossa: Letizia imbuca perfettamente per Moncini che, in scivolata, trova l’opposizione di Pisseri.
SECONDO TEMPO.
La seconda frazione si apre con l’ingresso in campo dell’ex Venezia Forte, e subito Tello prova a servirlo in area di rigore trovando, però, l’attenta uscita di Pisseri. Il Benevento è sceso in campo con un piglio decisamente diverso, come dimostra al 52esimo la triangolazione tra il numero 88 ed Insigne: Pisseri esce ancora in anticipo su Forte. Due minuti dopo poi, al 54esimo, arriva una doccia gelata per i giallorossi: Chiarello batte al volo Paleari dopo una ribattuta di Vogliacco e sigla il raddoppio. Mister Caserta opta per alcuni cambi offensivi, inserendo Sau e Brignola, nel tentativo di riaprire il match. Al 61esimo grande doppia occasione per la Strega: da corner, prima Pisseri respinge miracolosamente il colpo di testa di Tello e poi Parodi salva sulla linea il tap-in di Brignola. Poco dopo ancora padroni di casa in avanti con Chiarello che, in scivolata, non riesce a trovare la rete del definitivo 3-0. Al 70esimo altra occasione per il Benevento da corner, ma Ionita non impatta bene a centro area. Due minuti dopo palo clamoroso di Forte dal limite dell’area, tanta sfortuna per l’88 giallorosso. Passano cinque minuti e, prima dell’esordio di Petriccione, Marconi sfiora il tris per i padroni di casa con un tiro a giro che termina sul fondo. Ci prova ancora Forte alcuni minuti dopo, ma il suo colpo di testa termina di poco alto. All’85esimo ancora occasione per l’Alessandria: su cross di Beghetto, Petriccione devia il pallone quasi beffando Paleari. Nel finale infortunio di Barba, al suo posto in campo Glik, mentre nei sette di recupero i padroni di casa sfiora più volte il tris con Marconi e Beghetto.
Il Benevento di Mister Caserta, nonostante la sconfitta ed in virtù dei risultati dagli altri campi, resta in terza posizione a 35 punti, in attesa del big match Lecce-Cremonese. La squadra di Longo, invece, sale a 20 punti, sedicesima.
IL TABELLINO.
ALESSANDRIA (3-4-1-2): Pisseri; Prestia, Mantovani, Parodi; Pierozzi (dal 21’s.t. Mustacchio), Casarini, Ba, Lunetta (dal 26’s.t. Beghetto); Milanese (dal 20’s.t. Marconi); Corazza (dal 35’s.t. Palombi), Chiarello. A disposizione: Crisanto, Dyzeni Coccolo, Arrighini, Benedetti, Bruccini, Palazzi, Kolaj. All.: Moreno Longo
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia (C), Vogliacco, Barba (dal 47’s.t. Glik), Masciangelo; Calò (dal 31’s.t. Petriccione), Acampora (dal 13’s.t. Brignola), Ionita; Tello, Insigne (dal 13’s.t. Sau), Moncini (dal 1’s.t. Forte). A disposizione: Muraca, Manfredini, Gyamfi, Umile, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta
ARBITRO: Antonio Rapuano di Rimini.
ASSISTENTI: Davide Imperiale di Genova e Marco Della Croce di Rimini.
IV UOMO: Leonardo Mastrodomenico di Matera. VAR e AVAR: Eugenio Abbattista di Molfetta e Alessio Tolfo di Pordenone.
MARCATORI: 38’p.t. Lunetta (A), 9’s.t. Chiarello (A)
AMMONITI: 32’p.t. Barba (B), 41’p.t. Milanese (A), 12’s.t. Pierozzi (A), 15’s.t. Ba (A), 28’s.t. Forte (B)
ESPULSI: /
RECUPERO: 2’p.t., 7’s.t.
Foto: DAZN