Benevento-Crotone 3-1, le pagelle: gioia Moncini. Improta è una certezza, Glik un muro
Benevento CalcioCalcioVittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Benevento, dopo la sosta forzata della settimana scorsa dovuta al Covid, che ha determinato il rinvio del match con il Cosenza, era atteso da un banco di prova molto importante contro il Crotone. Sfida già di per sé particolare ma, questa volta, resa ancora più complicata dalle condizioni fisiche non ottimali della truppa di Caserta, con gran parte dei calciatori che non ha potuto allenarsi nella settimana che ha preceduto il match.
Le difficoltà in campo si sono viste tutte: sia, appunto, quelle dovute a una condizione approssimativa di diversi interpreti, sia quelle di segno squisitamente tattico – specialmente nei primi 45 minuti – e dettati da un assetto tattico inusuale (4-3-1-2).
Ma arrivati al rush finale di una stagione particolarmente tormentata e condizionata da diversi fattori, qualcuno anche extra-campo, la ricerca del “bel gioco” può benissimo essere riposta nel cassetto e lasciare spazio a ciò che più conta, a maggior ragione nella fase clou del campionato: il risultato.
E’ chiaro ed evidente che la prestazione, sicuramente condizionata dal ciclone Covid, non sia stata delle migliori: la squadra è parsa, soprattutto nella prima frazione, scollegata e troppo lunga, con distanze troppe elevate tra i vari reparti. Molto meglio nella ripresa, quando i ragazzi di Caserta hanno trovato le giuste misure e la corretta posizione in campo, mettendo in cassaforte il match, sebbene non senza qualche brivido sino al 3-1 realizzato da Forte dagli undici metri.
Da evidenziare, però, la grande prova di forza e di carattere prodotta dalla formazione sannita che, ancora una volta, ha saputo remare con il vento contrario conducendo la barca in porto. Un aspetto, questo, da non sottovalutare e che è indicativo di una squadra che nelle difficoltà riesce a trovare dentro di sé energie aggiuntive. Da segnalare, prima di entrare nel vivo delle pagelle, le prove di Moncini, autore di una bellissima doppietta, di Improta e di Glik, su tutti, resisi protagonisti di due ottime prestazioni.
LE PAGELLE DEI SINGOLI.
PALEARI 6,5: Il Crotone in avanti si dimostra poca cosa ma nelle occasioni in cui è chiamato in causa il ventinove si fa trovare pronto.
GYAMFI 6,5: Non vedeva il campo in una match ufficiale dal 10 maggio scorso, quando con la maglia della Reggiana uscì sconfitto dal Menti di Vicenza. Circa dieci mesi dopo, fa il suo – secondo – esordio in giallorosso, giocando anche abbastanza bene nei 45 minuti che gli concede Caserta. Dal ’45 TELLO 6,5: Qualche errore di troppo nelle scelte, un pizzico di confusione nelle giocate, ma il suo ingresso dona brio alla squadra. Ha il merito di innescare Forte nell’azione del rigore che permette ai sanniti di chiudere il match.
GLIK 7: Un muro: tra le sue migliori prestazioni da quando veste il giallorosso. Non sbaglia praticamente nulla.
VOGLIACCO 6,5: Autogol a parte, buona la prestazione del giovane difensore di proprietà del Genoa.
FOULON 6,5: Macina chilometri su chilometri sulla corsia mancina: offre sempre grande spinta, mettendo spesso in difficoltà il dirimpettaio Calapai. Prestazione positiva la sua.
IONITA 6,5: Fa quello che sa fare: la battaglia a metà campo. Prezioso.
ACAMPORA 6,5: Non è al meglio e si vede ma Caserta non riesce a farne a meno. E fa bene: dal suo piede le migliori occasioni per la Strega; qualcuna va a segno, come nel caso del secondo gol di Moncini, qualcun’altra no, come nel caso del tentativo di Lapadula, lanciato verso la rete con un mezzo collo esterno al volo da antologia.
IMPROTA 7: Una certezza. Prendendo in prestito una definizione social di un caro amico “in ogni posizione è la soluzione”. Inizia mezzala, chiudo centrale difensivo quando Vogliacco – negli ultimi minuti – è costretto ad uscire; nel frattempo, gioca 45 minuti da terzino destro, fornendo una prestazione di altissimo livello.
FARIAS 5,5: Poco lucido. Produce poco, troppo poco per quello che è il suo potenziale, Forse la posizione di trequartista centrale non lo favorisce. Dal 15’s.t. FORTE 6,5: contribuisce a portare a casa la vittoria e i tre punti. Da ammirare lo spirito di sacrificio mostrato quando Caserta lo affianca a Moncini e Lapadula. Freddo dal dischetto per il 3-1.
MONCINI 7,5: Dopo tanta sofferenza, tra infortuni e prestazioni negative, finalmente una gioia per il ventuno: due gol da bomber vero. Che sia l’inizio di un nuovo capitolo. Dal 23’s.t. ELIA 6,5: Rientra dopo tanti mesi e lo a davvero bene. Può essere un valore aggiunto in questo finale di campionato.
LAPADULA 6: Si danna l’anima, combatte su ogni pallone ma è evidente che non parliamo ancora del vero Lapadula. Avrebbe la chance per tornare al gol ma è un filino lento e si fa anticipare da Festa in uscita bassa. Il gol gli manca e si vede. Dal 42’s.t. PETRICCIONE s.v.
CASERTA 6,5: Lavorare nelle condizioni in cui si è trovato lui nell’ultima settimana non era facile e non lo sarebbe stato per nessuno. La squadra approccia bene al match, soprattutto nella ripresa. Dimostra grande coraggio quando butta nella mischia anche Forte, lasciando in campo sia Moncini che Lapadula: segno che, anche per lui, l’unico risultato da prendere in considerazione fosse la vittoria. Un pari non sarebbe servito a nulla. Ora bisognerà dare il meglio nelle due trasferte consecutive con Brescia e Frosinone per candidarsi ufficialmente alla Serie A diretta.
Foto: Benevento Calcio