Figura di “Autista Soccorritore”, la discussione arriva in Regione. Coppola (Segr. FASI): “Ci auguriamo si ponga rimedio a questo vulnus”

Figura di “Autista Soccorritore”, la discussione arriva in Regione. Coppola (Segr. FASI): “Ci auguriamo si ponga rimedio a questo vulnus”

Politica

“Tramite una mozione depositata in data 15 Marzo 2022 a firma dell’On. Tommaso Pellegrino, che sin da subito si è reso disponibile ad ascoltare e recepire le nostre istanze, verrà presto inserita nel calendario dei lavori del Consiglio Regionale della Campania la discussione del riconoscimento della figura professionale dell’autista soccorritore, figura inesistente nel panorama delle professioni sanitarie”. Così Salvatore Coppola, segretario Nazionale FASI.

“Verrà chiesto alla Giunta Regionale – prosegue – di impegnarsi a sostenere e a porre in essere anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, tutte le iniziative istituzionali finalizzate al riconoscimento professionale e giuridico della figura di “Autista Soccorritore”. Il nostro augurio è che tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale approvino all’unanimità la mozione dell’On. Pellegrino che si è fatto promotore della necessità non più prorogabile, di porre rimedio a siffatto vulnus normativo”.

“La figura di ‘autista soccorritore” del settore dell’emergenza sanitaria del 118, cosi come gli autisti soccorritori impegnati nel servizio di trasporto infermi intra-ospedalieri ed extra-ospedalieri – sottolinea Coppola -, è considerata una professione che riveste la massima importanza in considerazione del ruolo svolto nell’assistenza al paziente durante la fase del trasporto sanitario, a maggior ragione in tempo di pandemia, in quanto sempre in prima linea nell’affrontare le innumerevoli missioni di soccorso e le attività di assistenza e trasporto degli infermi. Questa figura, assente dal punto di vista giuridico e professionale, attende da decenni il giusto riconoscimento attraverso l’approvazione di una legge nazionale che ne disciplini un adeguato ed omogeneo percorso formativo, uniforme ed univoco su tutto il territorio nazionale, che stabilisca i requisiti di accesso ai corsi di formazione professionale e che disciplini inoltre le specifiche mansioni e responsabilità nel contesto operativo, le relative attività e competenze. Tutto questo affinché tale operatore divenga a tutti gli effetti membro della sanità pubblica, in un quadro normativo unico e chiaro.”

“Espliciti riferimenti alla figura dell’autista soccorritore sono contenuti nel Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del comparto del personale del servizio sanitario; analogamente, tale figura risulta contemplata nel paragrafo «mezzi di soccorso» dell’atto di intesa tra Stato e Regioni di approvazione delle linee guida sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del d.P.R. 27 marzo 1992 (Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza) e nell’Accordo Stato-Regioni del 22 maggio 2003 tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante «Linee guida su formazione, aggiornamento e addestramento permanente del personale operante nel sistema di emergenza/urgenza. Da tempo sollecitiamo il Parlamento ad approvare una legge per il riconoscimento giuridico e professionale della figura e alle Regioni di impegnarsi per sostenere tali iniziative istituzionali, poiché è una necessità non più derogabile che mira a garantire e potenziare la qualità del servizio trasporti infermi e dell’emergenza sanitaria territoriale, in modo da garantire un servizio omogeneo e paritario su tutto il territorio nazionale”, ha concluso il Segretario.