Caserta: “Dispiace, perdere fa sempre male. Ma siamo tutti lì, abbiamo pagato la poca lucidità”

Caserta: “Dispiace, perdere fa sempre male. Ma siamo tutti lì, abbiamo pagato la poca lucidità”

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Il tecnico giallorosso ha analizzato così, ai microfoni di Ottochannel, la sconfitta odierna contro il Frosinone.

Mister Caserta si è detto dispiaciuto per il 2-0 subito nel capoluogo ciociaro, affermando che la squadra ha anche pagato la stanchezza fisica e mentale.

Questa, quindi, l’analisi di Fabio Caserta nel post-gara dello Stirpe:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Non abbiamo fatto sicuramente una bella partita. Potevamo andare subito in vantaggio, poi le partite sono fatte da episodi che ti condizionano e possono andare in un verso positivo o negativo. Loro su rigore sono andati in vantaggio, poi abbiamo avuto qualche occasione per poterla pareggiare. Potevamo metterla sul binario giusto, non ci siamo riusciti. Nel secondo tempo non siamo partiti benissimo, fisiologicamente ci può stare. Dispiace, perdere fa sempre male e potevamo dare un segnale. Ma siamo tutti lì, a dimostrazione che ogni partita è difficile. Non siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo anche senza giocare bene. Abbiamo pagato la condizione fisica di qualche elemento, tra Covid ed infortuni“.

SULLA SOSTA: “Ora bisogna cercare di recuperare le pile perché in questo mese e mezzo abbiamo speso tantissimo. Cerchiamo di recuperare energie e più giocatori possibili. Dobbiamo cercare di fare questo finale di campionato al massimo e cercare di conquistare più punti possibili“.

SUL FROSINONE: “Loro sono stati bravi sugli esterni, avendo giocatori di gamba e bravi a ripartire in contropiede. Non abbiamo subito sulla costruzione, nel primo gol abbiamo perso una palla in zona offensiva ed abbiamo preso una ripartenza. Il Frosinone, come noi, sta facendo un campionato importante con giocatori importanti“.

SU ALIBI E STANCHEZZA: “Non mi piace parlare di alibi, ho analizzato la gara. Oggi più di qualche giocatore era sottotono per quanto abbiamo passato negli ultimi giorni. Oggi abbiamo sbagliato tanto in giocate e passaggi, per questo parlo di stanchezza fisica e soprattutto mentale, di mancanza di lucidità. Improta non stava benissimo per il problema al ginocchio, Acampora continua a macinare gioco dall’inizio dell’anno: quando ti vengono meno i due-tre giocatori chiave qualcosa riesci a concedere agli avversari. In panchina Lapadula non si è allenato neanche ieri con la squadra, Barba non stava bene e non volevo rischiarlo. Ci sono tanti giocatori che non stavano bene, purtroppo è andata così. Questi ragazzi comunque vengono da un periodo positivo e reazioni importanti, come quelle di Brescia“.

SUL CENTROCAMPO: “Mi è venuta l’idea di poter cambiare, ma per me Acampora è un giocatore importantissimo al di là della personalità. Ho cercato di mettere due attaccanti ed Elia allargando Moncini per andare direttamente in avanti, chiedendo ai centrocampisti di andare sulle seconde palle. Cercavo più equilibrio, col senno di poi potevo fare tante altre cose. Per me Acampora anche sui calci piazzati poteva dare qualcosa di importante“.

SULLE SUE SCELTE: “Non cambierei nulla. Quando faccio delle scelte penso che mi possano dare qualcosa. Forse non avrei fatto giocare Improta perché non stava benissimo, questa mattina gli ho parlato e mi ha detto di stare meglio della partita di Brescia. Ho preferito farlo giocare sperando di sfruttarlo il più possibile, sapendo che non sarebbe riuscito a fare i novanta minuti. Da subentrato non avrei potuto impiegarlo, ci sarebbe stato il rischio di sprecare una sostituzione. Questo era l’unico dubbio di oggi, gli altri ero convinto perché avevano fatto molto bene e cercavo di andare sugli esterni con Improta ed Insigne“.