Guardia Sanframondi| Grande successo per “Divarazioni in inglese, quando il teatro va a scuola, alla scoperta di nuove forme per studiare e approfondire l’inglese”

Guardia Sanframondi| Grande successo per “Divarazioni in inglese, quando il teatro va a scuola, alla scoperta di nuove forme per studiare e approfondire l’inglese”

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Una delle promotrice della rappresentazione teatrale della compagnia “Libera Imago” di Napoli è stata la Prof. Emma Petrella, dell’Istituto Agrario Galilei, che sottolineato come l’oralità, nello studio della lingua, sia sicuramente il lato più importante ma spesso il più trascurato.

Nella splendida cornice della città di Guardia SanFramondi (BN), presso la Basilica Ave Gratia Plena, alla presenza di circa 80 studenti dell’Istituto Agrario-Liceo Scientifico del Polo Di Guardia S. Galilei-Vetrone, è andata in scena la rappresentazione teatrale della compagnia “Libera Imago” di Napoli, dal titolo: “Divarazioni in inglese, quando il teatro va a scuola, alla scoperta di nuove Forme per studiare ed approfondire l’inglese”, evento inspirato a Shakespeare. Lo spettacolo è stato suddiviso in due turni, nel rispetto delle norme covid-19,  ed ha avuto un grande successo, anche grazie al supporto del Preside della Scuola, Prof. Giovanni Marro, oltre che del Sindaco di Guardia, Dott. Raffaele Di Lonardo, che ha messo a disposizione la splendida sala del seicento.

Una delle promotrice dell’incontro è stata la Prof. Emma Petrella, dell’Istituto Agrario Galilei che, a fine manifestazione, ha dichiarato in merito: “La lingua inglese è una materia viva in continua evoluzione, che dev’essere vissuta, parlata e ascoltata. L’oralità, nello studio della lingua, è sicuramente il lato più importante ma spesso il più trascurato. All’interno dell’ambito scolastico si dà spesso maggiori rilievo ai testi scritti che agli occhi degli studenti risultano noiosi. Lo stesso vale per la letteratura. Mille pagine, parole e testi ma tutti letti, scritti e per di più, “vecchi” e, di conseguenza, nella testa degli studenti inutili da studiare. Cambiare queste idee non è semplice ma sicuramente il teatro in inglese potrà essere un ottimo punto di partenza e, perché no, magari la soluzione.

Pertanto, in futuro, mi auguro che ci saranno altre manifestazioni, sempre in collaborazione con la scuola e con il Comune per l’apprendimento, anche fuori dai testi, della lingua inglese”.