Benevento| Questione Pini, la nota di Basile

Benevento| Questione Pini, la nota di Basile

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma di Pasquale Basile, vice-segretario cittadino del Partito Democratico, che torna sulla “Questione Pini”.

Se la città si fosse affidata al “buon senso” dell’amministrazione comunale e si fosse dato seguito alla scellerata delibera 41 della giunta comunale, condivisa dall’allora maggioranza della Commissione Ambiente e dalla maggioranza del Consiglio Comunale, oggi avremmo Viale degli Atlantici e Via Fratelli Rosselli completamente spogli a causa dell’abbattimento ingiustificato di 356 pini decretato sulla base di posizioni ideologiche e pregiudiziali non comprovate da alcuna evidenza scientifica.

Senza la partecipazione attiva di pochi coraggiosi cittadini costituitosi poi in comitati e movimenti ambientalisti oggi avremmo uno dei simboli della città di Benevento depauperato dei propri pini secolari e monumentali, patrimonio storico e culturale di tutti.

Senza l’azione meritoria di pochi coraggiosi non si è commesso un illecito ed un danno per la città.

Non è l’opinione faziosa di un singolo. Non è una tesi frutto di una distorsione e cattiva interpretazione della realtà, come è accaduto nel caso di un leccio abbattuto da un fulmine che si trasforma in un pino caduto a causa del vento.

È la storia degli ultimi anni della nostra città. Sono fatti divenuti al contempo atti giudiziari.

Negare l’evidenza dei fatti e continuare ad offendere chi esercita la democrazia attraverso la partecipazione attiva equivale a gettare discredito alla propria carica istituzionale. Chi viene eletto ad amministrare la città ha il dovere, l’onere e l’onore di rappresentare tutti, anche chi la pensa diversamente, anche chi esercita la democrazia nelle forme più consone.

Non è l’opinione faziosa di un singolo. Sono le evidenti basi dell’educazione civica che viene appresa in giovane età.

Chi presiede la Commissione Ambiente oggi anziché utilizzare in maniera errata e stravagante la caduta di un leccio causata da un fulmine e il tragico ferimento di una persona per indurre a giungere a facili e scontate conclusioni dovrebbe forse preoccuparsi del perchè la propria amministrazione negli anni precedenti non si è prodigata, seppur obbligata per legge, alla cura e alla manutenzione dei pini per mantenerli in buona salute.

Il buon senso ed il realismo indicherebbero  a qualunque amministratore che la via più breve per garantire la sicurezza è attraverso la cura e la manutenzione delle cose.

Chi presiede la Commissione Ambiente dovrebbe forse preoccuparsi del perché ancora non si è redatto un censimento del patrimonio arboreo della città ed un piano verde, seppur obbligati per legge, in modo tale da poter avere contezza delle azioni di manutenzione a cura da mettere in campo.

Ricordo che un amministratore  nel caso specifico dovrebbe lavorare con l’obbiettivo di ridurre al minimo l’abbattimento degli alberi ed utilizzare questa misura solo come estrema ratio, questo lo dice la Sovraintendenza, lo ha definito la Procura e lo dice anche il buon senso ed il realismo, parole a quanto pare abusate negli ultimi tempi.

COMUNICATO STAMPA