Benevento-Vicenza, Caserta: “La classifica conta ben poco, non guardiamo le altre. Domani non sarà facile”

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Il tecnico giallorosso ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia di BeneventoVicenza, in programma domani ore 14:30 al Vigorito.

Mister Caserta ha presentato la sfida di domani contro la formazione veneta, per poi analizzare la condizione di alcuni singoli. Ha affermato, poi, di non fare calcoli e di non guardare la classifica, pensando solo al Benevento ed al futuro della propria squadra, l’unico che i giocatori possono controllare.

Queste, quindi, le parole di Fabio Caserta a meno di 24ore dalla sfida contro i biancorossi:

SUL VICENZA: “Domani non sarà una partita facile, ci sarà una squadra che cercherà di portare punti perché vuole mantenere la categoria. Ma non per questo è meno forte rispetto alle altre, nell’arco del campionato ci sono momenti positivi o negativi. Noi dobbiamo essere bravi, soprattutto in queste partite dove ci sarà da soffrire. Non dobbiamo guardare la classifica, conta ben poco, conta invece quello che dobbiamo fare negli altri dei 90minuti cercando di sfruttare le occasioni che creiamo. Ogni squadra ha un obiettivo, il nostro è arrivare il più in alto possibile e per il Vicenza è portare punti importanti a casa“.

SULLA DIFFIDA DI BARBA: “Per me la partita importante, anche se ne mancano sei, è domani. Non guardo ai diffidati o altro, solo alla condizione fisica visto che giochiamo ogni tre giorni“.

SU FOULON: “Sta bene, si è allenato con la squadra dopo l’infortunio. Sta bene e può giocare, sono solo scelte tecniche“.

SU VIVIANI: “A Reggio è subentrato, ha bisogno del ritmo partita perché non è ancora al 100%. A mio avviso fa fatica a giocare dall’inizio, ha bisogno di minutaggio, poi tra qualche partita potrà farlo“.

SU PETRICCIONE: “Questa squadra è composta di ottimi calciatori, faccio scelte in base a quello che vedo durante la settimana. Se Petriccione ha giocato meno è perché chi gioca nel suo ruolo sta giocando bene. Lui è arrivato ha gennaio, come tutti quelli che arrivano a gennaio ha bisogno di entrare nei meccanismi“.

SU TELLO: “Sta facendo delle ottime prestazioni, come la squadra. Sa che non deve perdere la testa ma deve stare sereno e concentrato, altrimenti fa degli errori come a Brescia di cui subito si pente. Questo è un suo limite, ma ha tanti pregi da sfruttare. Quest’anno sta facendo un campionato eccezionale, si fa trovare sempre pronto anche da subentrato ed ha fatto tanti gol quanti mai nella sua carriera. Ma sa che può fare di più“.

SU FARIAS: “Sta meglio, si allena bene ed ha alzato i ritmi. Non ha giocato le ultime per scelta tecnica, solo per questo, gli preferivo altri giocatori“.

SULLA SCONFITTA DELLA CREMONESE: “A me di quello che fanno glia avversari interessa ben poco, non abbiamo la possibilità di decidere il futuro degli altri ma il nostro si. Non ci devono pensare neanche i ragazzi, domani sarà un’altra partita difficilissima come le altre. Dobbiamo pensare solo a noi, possiamo incidere tanto sulla nostra partita. Pensiamo al Vicenza, giochiamo domani“.

SULLA CLASSIFICA: “Non faccio calcoli, la classifica forse la guarderò le ultime due giornate quando le cose magari saranno delineate. Io devo pensare alla partita di domani, non ho guardato la classifica fino ad oggi e non la guarderò adesso“.

SULL’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA: “Io mi aspetto tanto da tutti, non dal singolo calciatore ma dall’atteggiamento della squadra. A sei giornate dalla fine sappiamo quali sono i nostri pregi e difetti, dobbiamo lavorare sui nostri pregi e colmare i nostri difetti mettendoci attenzione ed atteggiamento. Dobbiamo cercare di fare una grande partita iniziando dal riscaldamento. Quando abbassiamo l’attenzione vengono fuori i nostri difetti, dobbiamo essere ben concentrati“.

SULLA QUALITA’ DELL’ORGANICO: “Sicuramente la qualità dell’organico è importante per il Benevento come per le altre squadre. Noi abbiamo un organico importante per la categoria, quando faccio delle scelte iniziali so di poter contare anche sulla panchina. Ci sono giocatori che qui sono in panchina ed in altre squadre della categoria sarebbero titolari. L’importante è che i ragazzi dimostrino in campo il proprio valore, è il rettangolo verde che conta. Tutti i ragazzi, dal primo all’ultimo, sanno che sono convinto che si devono sentire tutti parte integrante di questo gruppo, perché spesso chi subentra decide le partite. In questa fase l’organico è una doppia arma anche per l’allenatore, che può scegliere tranquillamente“.