Scontro Gup-avvocato, scatta l’astensione della Camera penale. Barbone: “Episodio di una gravità assoluta”
AttualitàBenevento Città“Compromesso il diritto di difesa costituzionalmente garantito e delegittimato la funzione difensiva”, sottolinea la presidente.
Astensione per protestare in seguito al comportamento di un magistrato nei confronti di un Avvocato (leggi QUI): questa la decisione assunta dalla Camera penale di Benevento.
“Abbiamo deciso – scrive Simona Barbone, presidente della Camera penale – di bloccare tutte le udienze penali il 15 giugno, anche presso il Giudice di Pace. Infatti, esaminando le norme che regolano le astensioni ci siamo resi conto che non era possibile bloccare le presenze dei legali solo i mercoledì nelle udienze davanti al magistrato destinatario delle nostre proteste. Non sono previste astensioni a singhiozzo, dovendo tra l’una e l’altra astensione intercorrere sempre dieci giorni”.
Il Gup Loredana Camerlengo “ha ripetutamente tolto la parola al difensore Angelo Leone – si legge nella nota – fino a minacciarlo di espulsione dall’aula e un successivo tentativo del legale di comprenderne le ragioni, anche al fine di appianare fraintendimenti, è naufragato”.
“L’episodio – prosegue la presidente Barbone – è di una gravità assoluta in quanto ha totalmente compromesso il diritto di difesa costituzionalmente garantito e delegittimato la funzione difensiva.
Nessuna norma – spiega Barbone – consente l’espulsione dall’aula del difensore nell’esercizio delle sue funzioni. Va scongiurato qualsiasi tentativo di sminuire il ruolo e la funzione della difesa, anche attraverso atteggiamenti “intimidatori”, come la prassi di invitare le difese a contenere i tempi del proprio intervento orale, quasi che questo fosse inutile orpello ed ostacolo alla definizione delle procedure, e non un irrinunciabile momento dialettico. L’episodio si iscrive in un più generale contesto di progressiva marginalizzazione del ruolo del difensore, delle funzioni che esercita e delle garanzie processuali che suo tramite vanno riconosciute all’assistito, denunziata sempre più spesso dagli iscritti alla nostra camera penale soprattutto in relazione alle udienze innanzi all’Ufficio Gip- Gup”.