Milan-Benevento 2-0, le pagelle dei giallorossi: Montipò il migliore; bene Dabo e Iago. Lapadula ultimo ad arrendersi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento sognava di ripetere l’impresa dello Stadium e battere il Milan per riprendere a correre verso la salvezza. Purtroppo ciò non è accaduto, sebbene gli uomini di Inzaghi abbiano dato segni di vitalità e di compattezza, restando in gara per tutto il match. Chiaramente gli aspetti positivi, se così si può dire dato il momento, sono l’atteggiamento con cui la squadra è stata in campo e la capacità di fare gioco e produrre azioni da rete. Fanno da contraltare, però, la vulnerabilità difensiva, con i rossoneri che sono andati tante volte davanti a Montipò, per distacco il migliore in campo dei suoi, e l’approccio al match: a San Siro il 26° gol subito nei primi 30′ di gioco. Bisogna assolutamente evitare questi errori nel match salvezza contro il Cagliari di domani prossima.
MONTIPO’ 7,5: Per distacco il migliore in campo tra le fila giallorosse. Ferma in almeno tre occasioni Ibra; compie una gran parata su Theo ma deve arrendersi a Calhanoglu e proprio al terzino ex Real.
DEPAOLI 5: Dalle sue parti Theo Hernandez e Leao trovano con troppa facilità spazi e possibilità di far male. Leggermente meglio nell’ulima parte di match, soprattutto dal punto di vista offensivo.
GLIK 5: E’ in evidente difficoltà. Si fa saltare con troppa facilità. Da lui ci si aspetta di più.
CALDIROLA 5,5: Leggermente meglio del compagno di reparto. Purtroppo, però, sia lui che il polacco non danno sicurezza alla squadra.
BARBA 5,5: Cerca di tenere Dalot e Saelemaekers, facendo ciò che può. Prova a dar manforte in avanti ma tecnicamente sbaglia diversi cross.
DABO 6: Tra le note positive di serata: l’unico errore, nel finale di primo tempo, poteva costare il 2-0. Per poco non riusciva a trovare anche il gol del pari a inizio frazione. DAL 85′ TELLO s.v.
VIOLA 5,5: Non sempre lucido nelle scelte e nelle giocate. I trequartisti rossoneri gli chiudono il raggio d’azione e lui prova ad allargarsi sulle fasce. Qualche errore di troppo dal punto di vista tecnico.
IONITA 6: Sembra in crescita. Si propone spesso in avanti, dando dimostrazione di quelle qualità che aveva mostrato negli anni passati tra Verona e Cagliari e quasi mai viste in giallorosso.
IAGO FALQUE 6: Nel primo tempo sbaglia qualche stop di troppo per uno della sua classe. Cresce alla distanza, andando anche a centimetri dal pari con un gran sinistro dai 30 metri. La speranza è che, dopo averlo aspettato per mesi, ora possa essere l’arma vincente nelle ultime 4 di campionato. Sembra in buone condizioni. DAL 54′ INSIGNE 6: Buon impatto il suo. Ha buona gamba e lega bene il gioco sulla trequarti.
IMPROTA 6: Sempre tra i più positivi: sicuramente meglio nella ripresa. Schiarato esterno d’attacco, dà un paio di buoni palloni a Lapadula. DAL 74 CAPRARI 5,5 Incide poco: l’unica giocata degna di nota è l’assist con tunnel per Ionita.
LAPADULA 6: Meriterebbe la sufficienza solo per quanto impegno e sacrificio mette in campo. In un paio di occasioni va vicino al terzo gol consecutivo. Tra gli ultimi ad arrendersi. Ci sarà bisogno di questo atteggiamento per compiere l’impresa salvezza. DAL 74′ GAICH 5,5: Ha una sola occasione per far male al Milan ma Tomori in scivolata devia il suo tiro in angolo.
INZAGHI 5,5: Come detto in apertura, da apprezzare lo spirito e l’atteggiamento della squadra ma le difficoltà difensive sono ormai una costante e preoccupano in vista del Cagliari. Condivisibile la scelta di affrontare il Milan a viso aperto. Ventisei gol nelle prima mezz’ora di gioco non possono essere un caso: bisognava trovare probabilmente una soluzione a questo evidente problema di approccio ai match. Purtroppo non si può tornare indietro; ci sarà tempo per eventuali processi che tutti si augurano di non dover fare. Ora c’è solo una cosa da fare: vincere con il Cagliari domenica.
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