Chiariello: “Perché due volte di seguito Mazzoleni con il Cagliari? Deve essere salvo per la sfida con il Milan?”
Benevento CalcioCalcioNel corso della trasmissione Campania Sport su Canale 21, durante il suo editoriale, il giornalista Umberto Chiariello ha voluto dire la sua sui fatti di Benevento-Cagliari: “Il vaso di coccio tra vasi di ferro viene molto spesso schiacciato: oggi è accaduto qualcosa a Benevento che fa tremare le vene e i polsi agli amanti dell’onestà” comincia il giornalista. “Marelli, analista arbitrale,” continua Chiariello “dice che Mazzoleni non poteva intervenire, non è un episodio da on field review”.
SU MAZZOLENI E SUI CRITERI DI INTERVENTO DEL VAR: “Mazzoleni è un ex arbitro dismesso che, come Banti, è stato recuperato come varista esperto, nella partita scorsa con Fabbri sul gol di Osimhen che travolge Godin, non interviene. E fa bene. Perché lì l’intensità della spinta la deve valutare l’arbitro di campo, e se Fabbri ha valutato il fallo e lo ha dato, non può intervenire, è giusto che non intervenga. Ma Fabbri sbaglia gravemente, quel gol sarebbe stato il 2 a 0 del Napoli ed il Cagliari non la avrebbe ripresa con quasi assoluta certezza. Dopo la partita si è detto “Ma Mazzoleni non è intervenuto”, non doveva intervenire ma a Milano lo ha fatto, ha mandato Pasqua al monitor per il presunto fallo su Theo Hernandez; Pasqua non si rimangia la decisione e la conferma, non dà il rigore. L’intensità dalla moviola al rallenty può fuorviare, l’intensità deve essere la percezione che l’arbitro ha in campo, tu devi solo dire c’è o non c’è il contatto. Ha sbagliato a Milano ed ha fatto bene a non intervenire a Napoli”.
SULLA DECISIONE DI IERI: “Allora i conti non mi tornano: oggi (ieri, ndr) perché è intervenuto? Se Viola viene colpito da Asamoah, ed il contatto c’è, e l’arbitro di campo Doveri dà il rigore, perché va al Var? Non ci può andare, non esiste che un giorno si e un giorno no Mazzoleni si sveglia e decide di mandare al Var l’arbitro di turno quando gli pare e come gli aggrada, per giudicare un’intensità. Tu puoi solo dire “il contatto non c’è stato”, ma il contatto c’è! E quindi tu non puoi intervenire. Poi Doveri incredibilmente si rimangia la decisione e la frittata è fatta, completa”.
SUL BENEVENTO: “Ha detto Foggia: Noi ci giochiamo la vita. Ora lasciamo stare che il Benevento ha fatto diecimila errori in questa stagione, doveva mandar via Inzaghi quando ha capito che la squadra non ne aveva più, doveva fare una campagna acquisti ed intervenire a gennaio sul mercato in maniera diversa, altro che Gaich e Depaoli, si è mangiato un vantaggio di 10 punti dopo i 22 meravigliosi dell’andata, ha comprato gente bollita, alla frutta, rotta, come Iago Falque e Dabo. Ha commesso tutti gli errori del mondo, ma erano lì, oggi (ieri, ndr) a combattere, 2 a 1, palla al centro, rigore, 2 a 2. E stavano vivi. Gli hanno tolto la vita, perché loro ci vivono col calcio e ci viviamo anche noi, non solo per professione ma per passione. Voglio capire chi è che ha designato Mazzoleni due volte di seguito con il Cagliari”.
SULLE PROSSIME PARTITE: “Tra due domeniche c’è Milan-Cagliari, serve che il Cagliari sia salvo?”