San Martino Valle Caudina, scontro in consiglio comunale sul bilancio. L’opposizione Alternativa per San Martino abbandona l’aula

San Martino Valle Caudina, scontro in consiglio comunale sul bilancio. L’opposizione Alternativa per San Martino abbandona l’aula

Politica

È scontro in consigli comunale a S. Martino Valle Caudina. L’opposizione consiliare Alternativa per San Martino guidata da Aniello Troiano contesta sul bilancio la maggioranza del sindaco Pasquale Pisano e abbandona l’aula. Di seguito una nota diffusa a mezzo stampa. 

«L’amministrazione Pisano ha chiuso il Rendiconto con un disavanzo ordinario di oltre 77 mila euro. Si tratta di una perdita. Vuol dire che le spese hanno superato le entrate. E adesso si deve recuperare. Meglio farlo subito. E invece la maggioranza sceglie di rateizzare: nella seduta di ieri del Consiglio Comunale si è scelto di spalmare la perdita sui prossimi tre anni.

I consiglieri di opposizione – continua – hanno chiesto in assemblea: a cosa è dovuto il disavanzo? È un caso che nell’anno delle elezioni amministrative le spese sono cresciute? Eppure, questo dato del deficit di bilancio ha pochissimi riscontri nella storia recente del Comune di San Martino. Quali necessità sopraggiunte, non prevedibili ci sono state? Errate previsioni? Spese non previste? Rinnoviamo la richiesta pubblicamente. Fateci capire!!! I cittadini devono sapere.

Eppure in questi anni, abbiamo assistito ad una drastica riduzione del personale per i pensionamenti che hanno messo l’apparato comunale in grande difficoltà, per non parlare della qualità dei servizi al cittadino.

Ma i problemi di bilancio non riguardano solo lo scorso anno. Per il 2022 solo ieri si è riusciti ad approvare il bilancio di previsione. E c’è poco da stare tranquilli. Il disavanzo si potrebbe ripetere. Le spese potrebbero di nuovo superare le entrate se il comune non otterrà risorse extra derivanti, in primis, dalla lotta all’evasione. Lo mette – ancora – nero su bianco il “Revisore dei Conti, organo terzo nominato dalla prefettura e deputato al controllo economico finanziario. Nel parere al bilancio di previsione 2022/2024, l’esperto scrive che “l’equilibrio della parte corrente presuppone l’accertamento di entrate non continuative relative, in particolare, alle entrate da recupero evasione tributarie, da altre entrate da redditi di capitale e dall’utilizzo di proventi da concessioni edilizie per il finanziamento di spese correnti. Si raccomanda, pertanto, un attento e costante monitoraggio di tali entrate” al fine del mantenimento degli equilibri di bilancio 2022.

Il Revisore è preoccupato. E lo siamo anche noi. Non ha aiutato l’atteggiamento del sindaco Pisano e dei suoi consiglieri. Abbiamo chiesto chiarimenti sull’ammontare delle entrate previste dalla lotta all’evasione. Gli oltre 510 mila euro indicati nei documenti a disposizione dei consiglieri probabilmente sono frutto di un refuso. Ma nessuno ha saputo dirci quale fosse il dato corretto. Abbiamo chiesto di sapere sulla base di quali contratti il comune prevede di incassare circa 105 mila euro di fitti attivi quest’anno. Anche qui, scena muta. Abbiamo quindi proposto di rinviare l’approvazione del bilancio di previsione per mettere ordine nella pericolosa confusione. Sarebbe stato un atto di rispetto e di responsabilità verso la comunità. La maggioranza ha scelto di andare avanti, consentendo al segretario comunale “militante” di intervenire su una questione politica. Ma non basta, alla nostra contestazione sul suo intervento non richiesto, decide di rivolgersi ai soli componenti della maggioranza. Noi – chiude la nota – abbiamo quindi dovuto abbandonare la seduta. Ieri si è scritta una brutta pagina della storia politica ed amministrativa di San Martino».