Viola: “Se avremo un’altra possibilità, andremo a Torino a dare battaglia. Questa piazza merita altro”
Benevento CalcioCalcioNicolas Viola, capitano e n°10 del Benevento, lasciato in panchina nella sfida contro il Crotone, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nel corso della trasmissione Offside: “Dobbiamo aspettare fino a martedì, aggrapparsi al risultato degli altri non fa piacere ma è l’unica cosa rimasta e ci speriamo fino alla fine. Il risultato di oggi ci lascia con l’amaro in bocca, c’è tanta amarezza, ma ci fa capire tante cose. Speriamo in martedì per poi giocarci tutto contro il Torino”.
SULL’ASPETTO MENTALE: “La testa è fondamentale, ma in questo momento non c’è tempo per pensare a nulla. Dobbiamo pensare a martedì e vivere domenica, ma con gli occhi di chi vuole vedere veramente. Il nostro motto deve essere umiltà e coraggio. Dobbiamo sicuramente cancellare la paura, sono partite di calcio che vanno vinte giocando a pallone. Dobbiamo avere la speranza di giocarcela domenica e poter far dipendere da noi questo campionato”.
SULL’ESCLUSIONE ODIERNA: “Il mister ha fatto una formazione diversa, ma ho cercato di dare contributo dalla panchina. Chiunque sarebbe sceso in campo oggi era una cosa a parte”.
SUL GRUPPO: “Non ci sono 11 titolari ma 26 giocatori, chiunque fa parte di questo gruppo e chiunque ha le sue responsabilità, il gol di oggi fa male a tutti”.
SULLA SITUAZIONE CLASSIFICA: “Non so cosa è cambiato tra andata e ritorno, e rispetto all’ scorso. Ma non possiamo guardarci indietro, il girone di ritorno è stato non all’altezza della situazione, parla in campo. Non so se sia paura, dobbiamo interrogarci e farlo in fretta. Dobbiamo dimostrare sul campo che vogliamo la Serie A a tutti i costi. Il Presidente ha fatto un discorso chiedendo di fargli sapere chi se la sente di partire martedì o mercoledì. Se la sorte, non so a chi affidarmi, ci fa quest’ultimo regalo, penso che la mia squadra andrà in campo per una battaglia a Torino. Speriamo sia la volta buona”.
SUI TIFOSI: “È dura, c’è dispiacere ed amarezza, comprendiamo quello che stanno passando i tifosi perché lo proviamo anche noi. Ma le chiacchiere passano in fretta, dobbiamo dimostrare di meritarci questa A e questa piazza”.