Accusata di abusi su minore, respinto il ricorso della Prof
CronacaProvinciaResta ai domiciliari la trentottenne docente sannita (A.D.D.) accusata di violenza sessuale aggravata in danno a un dodicenne suo alunno.
Questa la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli che ha, dunque, respinto il ricorso presentato dall’Avv. Angelo Leone, legale della donna.
Come ormai noto, i fatti sarebbero avvenuti in una scuola di Paolisi, dove la docente stava svolgendo una supplenza (leggi QUI).
Secondo l’accusa, la professoressa avrebbe dapprima instaurato con il minore prima un rapporto di “predilezione” in classe e, poi, un intenso rapporto telematico mediante plurime comunicazioni via whatsapp (messaggi, video e audio), inviandogli e chiedendogli di inviare a sua volta fotografie a contenuto esplicitamente sessuale, avviando conversazioni di esplicito contenuto sessuale. Tutto ciò è stato riprodotto in alcuni dvd inseriti nella documentazione processuale.
La donna davanti al GIP, Pietro Vinetti, rappresentando tutto il suo disagio per quanto accaduto, ammettendo di aver sbagliato nel dare troppa confidenza all’alunno, aveva provato a spiegare il clima instaurato in classe, sottolineando il forte legame che si era creato tra docenti e alunni in quella classe.
Proprio il GIP, su richiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo, aveva emesso il provvedimento di custodia cautelare degli arresti domiciliari, oggetto del ricorso presentato dal legale della donna, il quale ha provato a ottenere per la docente una misura diversa, facendo leva sull’impossibilità per la stessa di reiterare il reato dato che l’incarico da supplente era scaduto.
Tesi, questa, che non ha convinto i Giudici del Riesame che, come detto in apertura, hanno confermato gli arresti domiciliari.