Il Sannio dice addio ad Alto Calore
AttualitàBenevento CittàDecisione dal rilievo “storico“, come riportato da “Il Sannio Quotidiano” nell’articolo a firma del collega Antonio Tretola, quella deliberata all’unanimità, nella giornata di ieri 6 ottobre, dall’assemblea dei sindaci di Alto Calore ed attraverso la quale è stata ufficializzata la separazione tra Sannio e Irpinia, in materia di gestione idrica.
A certificare il divorzio il manager Michelangelo Ciarcia che, con ampio mandato ricevuto dalla stessa assemblea di Corso Europa, ha decretato la scissione materiale dei 30 Comuni sanniti da Alto Calore.
I Comuni sanniti andranno a confluire in una newco, convenzionalmente denominata “Benevento Azienda B“, portando via alla precedente società di cui era partner circa il ventidue per cento delle quote ed un corrispettivo finanziario pari ad un capitale di ben sei milioni, nonché una quota di cinquanta dipendenti circa.
Il piano di scissione sarà “indolore” e verrà redatto in collaborazione con gli Advisor, come spiega lo stesso amministratore di Alto Calore Ciarcia: “Ringrazio i sindaci. Oggi siamo in condizione di prendere decisioni entro i tempi stabiliti e mettere Alto Calore in condizione di salvarsi.
Anche se abbiamo rinviato alcuni punti. Ora si procederà secondo il piano di scissione che sarà redatto dai nostri esperti. Terrà conto delle quote e dei debiti, dei crediti e delle immobilizzazioni nella provincia di Benevento.
Anche dei dipendenti dovranno essere trasferiti, perché i soci del Sannio sono titolari del 22 per cento delle quote, quindi prendono attività e passività“.