Ospedale San Pio, crisi organico: anestesisti in prestito da Caserta
AttualitàBenevento CittàIl numero di anestesisti di cui dispone il San Pio di Benevento si è drammaticamente assottigliato, sia in seguito ai pensionamenti, sia a causa della carenza di giovani professionisti del settore residenti nel Sannio.
Peraltro, le ore concesse all’ospedale cittadino relativamente all’acquisizione di prestazioni aggiuntive di anestesia e rianimazione per effetto della convenzione stipulata con l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta “Non sono assolutamente sufficienti”, così come afferma il direttore generale del nosocomio sannita, Maria Morgante, nell’intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino”.
Invero, la richiesta di 1000 ore al mese per un anno, avanzata dalla direzione strategica dell’azienda ospedaliera beneventana, è stata accolta solo in parte: sono solo 100 ore al mese le prestazioni aggiuntive, infatti, concesse dall’ospedale Casertano.
Ciò significa che il San Pio potrà usufruire di appena 3 ore al giorno, contro le 33 ore di cui aveva, in precedenza, fatto richiesta.
Tuttavia, la Morgante rassicura, dichiarando di essere in attesa delle risposte dalla Napoli 2 Nord, dal Cardarelli, dall’ Ospedale dei Colli ed il Pascale, con cui sono in corso trattative per circa un centinaio di ore.
Inoltre, il direttore generale del nosocomio sannita ha anche parlato dell’avvio del concorso per il quale, attualmente, sono pervenute 21 domande.
Anche l’associazione “Fuori dal coro” si è occupata delle criticità che attanagliano l’ospedale cittadino ed attraverso una nota, amplia i confini della questione, includendo nel discorso anche la sede dell’Asl sita in via XXIV Maggio di Benevento, laddove, in merito alle problematiche attuali in cui versa l’ente richiamato, auspica: “L’intervento del direttore generale Gennaro Volpe, del consigliere regionale Luigi Abbate e del neo deputato Francesco Maria Rubano affinché si rendano conto personalmente della situazione”.