Cannavaro: “Non mi ha sorpreso la prestazione, ringrazio i ragazzi. Più vinciamo più si deve lavorare”

Cannavaro: “Non mi ha sorpreso la prestazione, ringrazio i ragazzi. Più vinciamo più si deve lavorare”

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Il tecnico del Benevento, che oggi ha conquistato la sua prima vittoria sulla panchina giallorossa contro la Spal, ha analizzato così la sfida del Mazza.

Fabio Cannavaro ha voluto ringraziare fortemente i ragazzi, ma ha affermato come i problemi non siano ancora finiti. Nonostante la sosta e il rientro di giocatori importanti, però, fondamentale sarà continuare a lavorare per crescere.

Ecco, quindi, l’analisi del tecnico napoletano ai microfoni di Ottochannel:

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Ho ringraziato i ragazzi, nell’ultimo periodo hanno fatto uno sforzo incredibile per i pochi giocatori a disposizione. Non mi ha sorpreso la prestazione, l’importante era riuscire a mantenere la concentrazione per novanta minuti senza perdere energie a litigare con l’arbitro o in altre distrazioni. Pur essendo andati in svantaggio dopo dieci minuti i ragazzi hanno continuato a macinare gioco, senza dare punti di riferimento alla squadra avversaria che è una buona squadra“.

SU GLIK E LA GUMINA: “Sono giocatori che abbiamo e abbiamo dovuto rimettere in forma. Avevano bisogno di tempo. Quelli che hanno giocato in questo periodo hanno fatto uno sforzo incredibile e per questo li ringrazio. Ora c’è la sosta, riperderemo Glik per la Nazionale, ma dobbiamo continuare a crescere e non sarà un problema. Poi vedremo quello che ci riserva il futuro“.

SU FARIAS: “Sa quello che ci può dare, sa come gioca se si allena bene e sa che se dà il massimo riesce a trovare spazio. Va coccolato, è un talento, io so quello che può e fino a quanto mi può dare. A volte preferisco farlo partire dall’inizio, altre volte da subentrato: deve capire che è meglio giocare mezz’ora da fuoriclasse che un’ora da giocatore normale. Per il resto ha fatto tutto quello che gli ho chiesto e ne sono felice“.

SULLA PARTITA DI OGGI E SULLA SOSTA: “Non ho ancora visto i numeri ma abbiamo avuto il pallino del gioco dall’inizio alla fine, 11vs11 e 11vs10 indifferentemente. Siamo stati bravi, ora dobbiamo lavorare ancora di più perché la strada è ancora lunga e non possiamo pensare a cose diverse. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Dopo la sosta ci aspetta la partita contro il nostro amico Pippo“.

SULL’IMPORTANZA DEL LAVORO: “I problemi ci sono sempre, non è che se rientrano gli infortunati finiscono i problemi. Siamo ancora indietro, la squadra deve crescere ancora fisicamente in tutti i suoi giocatori. Ora sto iniziando a vedere quello che mi piace, l’atteggiamento sia in casa che soprattutto fuori dove è più difficile. Più vinciamo e più dobbiamo lavorare: quando vinci anche se gli proponi qualcosa in più loro lo fanno con il sorriso“.

SU QUANDO HA CAPITO DI POTER VINCERE: “Tra il primo e il secondo tempo, di solito cambio ma questa volta no. Mi avevano dato la sensazione di essere in controllo della partita, ero convinto che se avessero continuato così con alcune correzioni non solo avrebbero pareggiato ma avrebbero vinto. E’ facile allenare questa squadra, sono tutti disponibilissimi e ti ascoltano quando gli chiedi di fare qualcosa“.