Tra storia e narrativa: presentato “Agorà. Ombre e storie nelle piazze di Benevento” (FOTO)

Tra storia e narrativa: presentato “Agorà. Ombre e storie nelle piazze di Benevento” (FOTO)

Cultura

Uno scrigno di emozioni: così definisce “Agorà. Ombre e storie nelle piazze di Benevento” edito dalla casa editrice La valle del Tempo, l’editore Mario Rovinello, intervenuto ieri pomeriggio, insieme a curatori del progetto Eusapia Tarricone e Giovanni Liccardo, alla presentazione del libro svoltasi nella sala consiliare della Rocca dei Rettori a Benevento. Dodici gli autori: Maria Grazia Campanelli, Maria Luisa Campanelli, Alessia Capozzi, Ada Cataudo, Amerigo Ciervo, Erminio Fonzo, Giovanni Liccardo, Ivan Marotti, Enza Orsini, Maria Ricca, Teresa Simeone, Eusapia Tarricone.

Un progetto editoriale ambizioso, nato a Napoli e che si sta diffondendo a macchia d’olio in diverse città italiane riscontrando notevoli consensi.

Il lettore si troverà di fronte a una descrizione storica archeologica della piazza a cui è aggiunta un racconto di fantasia, ambientato proprio nell’agorà.

Si parte, insomma, dai riferimenti storici delle piazze e dalla descrizione delle stesse, in modo da dotare il lettore degli strumenti idonei per tuffarsi nel racconto scritto dai dodici autori che hanno preso parte al progetto.

Abbiamo immaginato questo libro – spiega ancora Mario Rovinello – anche come un itinerario per i turisti ma un itinerario libero, senza percorsi predefiniti; anzi, saranno i lettori a costruirne ognuno il proprio viaggiando pagina dopo pagina, racconto dopo racconto.

Purtroppo – sottolinea in chiusura Eusapia Tarricone – oggi alle piazze non viene data la dignità che meriterebbero ma finiscono per essere declassate a poco più che parcheggi per auto. Non basta una panchina per rendere viva una piazza che come una vera e propria agorà dovrebbe essere fruibile in senso assoluto per assolvere quello che è il suo compito, ovvero permettere l’aggregazione, la socialità, il confronto.

Nel corso dell’incontro, i presenti hanno potuto apprezzare qualche stralcio dell’opera, grazie anche alla partecipazione degli studenti del “Giannone” che si sono prestati per la lettura degli stessi.