Apice, la minoranza critica l’Amministrazione Pepe
Politica“Prendiamo atto della non volontà di portare al di fuori della “CASA DI VETRO” i quesiti ed i suggerimenti che arrivano dalla minoranza. In particolare, al fine di far conoscere alla cittadinanza come vengono impiegati i volontari del servizio civile dal comune di Apice, avevamo chiesto all’amministrazione Pepe, visto che i consigli comunali sono video registrati, di leggere la nostra interrogazione e la loro risposta sulla questione. Naturalmente la chiusura è stata totale. Mai avremmo immaginato di ricevere un riscontro a dir poco “surreale”. Così in una nota i consiglieri del gruppo “Per Apice” Filippo Iebba e Gerardo Pellino.
“Il progetto redatto dalle Acli dal titolo “VIVERE BENE E A LUNGO” ha dato l’opportunità a dei volontari di vivere un’esperienza nell’ambito dei servizi sociali con l’obiettivo di “CONSENTIRE AGLI ANZIANI DI VIVERE IN BUONE CONDIZIONI, CONTRASTANDO IL NATURALE PROCESSO DI INVECCHIAMENTO, IL RISCHIO DI MALATTIE E DI MANCANZA DELLA PROPRIA AUTONOMIA”.
Il Comune di Apice invece ha intenzione di impiegare questi volontari per altri fini. Si legge nella risposta del Sindaco che: <<l’amministrazione comunale ha affidato il servizio di rilievo della numerazione civica e toponomastica ad una ditta esterna specializzata e alla quale ha chiesto di svolgere il servizio di che trattasi con l’ausilio dei volontari del servizio civile assegnato al progetto “VIVERE BENE E A LUNGO”>>.
Riteniamo che tale arbitraria decisione sia in forte contrasto con l’obiettivo del progetto e potrebbe comportare non solo la revoca dello stesso ma anche inficiare l’esperienza sociale e la crescita professionale per la quale i volontari sono stati appositamente selezionati”.
“Evidenziamo ancora una volta – concludono – l’incapacità organizzativa e gestionale di questa amministrazione:
Non si giustifica tale atteggiamento e decisione; abbiamo sempre considerato i giovani per il loro valore aggiunto, per l’apporto che possono dare alla comunità.
I progetti vengono concepiti per finalità ben chiare e precise, per dare opportunità di crescita ai giovani, favorire e migliorare i servizi alla collettività e non per essere stravolti e deviati a proprio piacimento”.