Benevento-Genoa 1-2: altra beffa per i giallorossi, Puscas la decide nel recupero
Benevento CalcioCalcioBenevento e Genoa si affrontano nella ventunesima giornata del campionato di Serie B 2022-23, la prima del nuovo anno al Ciro Vigorito. I giallorossi, guidati da Fabio Cannavaro, sono attualmente quindicesimi a quota 23 punti e mancano l’appuntamento con la vittoria da tre giornate. I sanniti devono fare punti per allontanarsi dalle zone calde della classifica ma alla luce dei vari infortuni in difesa si schierano con il 3-4-2-1: torna Pastina dal 1′ nel pacchetto arretrato, c’è Acampora sulla trequarti. I rossoblù di Alberto Gilardino, dopo l’importantissima vittoria interna contro il Venezia, vogliono continuare il trend positivo che dura ormai da cinque giornate e guadagnarsi il secondo posto in classifica. I liguri, terzi a pari-merito con la Reggina seconda a 36 punti, optano per il 4-3-2-1 con novità soprattutto a centrocampo: dal 1′ Badelj e Ilsanker, c’è l’ex Vogliacco in difesa al posto di Bani.
PRIMO TEMPO.
I giallorossi partono con grande intensità, subito votati all’attacco e propositivi in zona offensiva, nonostante la pioggia che scende sul terreno di gioco del Vigorito. Brivido per la Strega all’ottavo minuto: corner di Aramu direttamente verso la porta, Paleari smanaccia e libera l’area piccola. Al 12esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: Coda mette da parte i sentimenti e, al termine di una bell’azione rossoblù, fulmina Paleari sul filtrante di Gudmundsson. Provano a reagire i padroni di casa, ma gli ospiti danno l’impressione di potersi rendere pericolosi da un momento all’altro. Al 18esimo, sugli sviluppi di un corner, ci prova Badelj dal limite dell’area: palla fuori. Sul ribaltamento di fronte occasione per il Benevento: El Kaouakibi vince un contrato con Criscito, penetra in area e calcia con l’esterno ma la palla termina fuori. Ancora Genoa pericolosissimo: Coda riceve da Aramu e prova la conclusione in diagonale, tiro di poco a lato al 20esimo. Due minuti e liguri nuovamente in avanti: sul cross di Gudmundsson dalla sinistra, Sabelli va alla conclusione e Aramu colpisce con il tacco, palla fuori di un soffio. Si fanno rivedere in avanti i sanniti: punizione di Acampora dalla distanza, sul fondo. Balla la difesa giallorossa, ne approfitta la formazione rossoblù. Palo di Gudmundsson al 30esimo: Dragusin da rimessa laterale supera Capellini e serve Coda in profondità, l’Hispanico vede Gudmundsson il cui destro piazzato dal limite dell’area colpisce il palo interno. Genoa in completo controllo della partita, Benevento inerme anche sotto il punto di vista tecnico in questa fase. Prova a reagire la Strega poco dopo la mezz’ora: tentativo di El Kaouakibi al termine di una lunga azione, palla alta. Bella progressione di Acampora al 40esimo che si fa praticamente tutto il campo per poi servire Karic, il centrocampista ex Virtus Entella perde un tempo di gioco e la sua conclusione viene prima murata dalla difesa rossoblù e poi bloccata da Martinez. Altro brivido per la Strega: lancio di Sabelli per Coda, il bomber di Cava de’ Tirreni rientra sul destro e cerca il piazzato, pallone che termina di un soffio a lato. I giallorossi stanno crescendo anche sotto il profilo del gioco, anche se non arrivano conclusioni notevoli verso la porta avversaria.
SECONDO TEMPO.
Subito doppio cambio per Fabio Cannavaro: dentro Tello e Simy, fuori Karic e Ciano. Entra sugli spalti del Vigorito anche buona parte della Curva Sud, non presente nei primi 45′ di gioco come segno di protesta comunicato alla vigilia del match. Il Benevento sembra essere passato alla difesa a tre, lavoro importante per Tello e Improta che dovranno legare centrocampo e attacco. Sfiora il 2-0 il Genoa, ancora con Coda: cross di Criscito dalla sinistra, l’Hispanico colpisce male di testa anche grazie alla presenza di Capellini. Rispondono i giallorossi con una serie di cross in area, la difesa rossoblù è attenta e libera senza troppi problemi. Scontro testa contro testa tra Capellini e Aramu al 56esimo, il numero 10 del Grifone sembra averne la peggio ma è in grado di continuare. Pareggio del Benevento al 58esimo: cross di Improta dalla sinistra, Simy non ci arriva ma la deviazione di Vogliacco favorisce Tello che, dal limite dell’area, in una frazione di secondo stoppa di petto e calcia con il sinistro a battere Martinez. Cresce il Benevento anche grazie al sostegno del pubblico, in affanno il Genoa in questa fase dell’incontro. Cambi in casa ligure: escono Badelj e Gudmundsson, entrano Strootman e Sturaro; Gilardino vuole dare sostanza al centrocampo. Sostituzione a metà campo anche per Cannavaro: fuori Schiattarella, dentro Viviani. Occasione Strega al 70esimo: azione insistita dei padroni di casa, il colpo di testa di Simy però termina sul fondo. Solita staffetta tra ex giallorossi in casa Grifone: esce Coda, entra Puscas. Si mette in mostra Viviani al 73esimo: prima in scivolata anticipa Puscas a metà campo che era pericolosamente partito in contropiede, poi “veronica” ai danni di un altro avversario e servizio sulla fascia destra per El Kaouakibi; approva anche il pubblico del Vigorito. Crampi per Acampora al 77esimo che però sembra poter continuare, Cannavaro si avvale di un altro cambio: La Gumina subentra per Forte. Gilardino, invece, fa esordire Matturro, esce Vogliacco; fuori anche Aramu, dentro Yalcin. Occasione ligure all’85esimo: Puscas tiene il pallone in campo e crossa in area, il colpo di testa di Frendrup termina di poco sopra la traversa. Rispondono i sanniti sul ribaltamento di fronte: il cross basso di Tello non trova l’opposizione di Martinez, la palla si alza e La Gumina prova la rovesciata, spedendo sull’esterno della rete. Mischia in area giallorossa all’87esimo, nessun giocatore rossoblù riesce fortunatamente a battere a rete. Crampi anche per Pastina, si prevede un lauto recupero. In pieno recupero arriva l’ennesima beffa stagionale per la Strega, la seconda consecutiva: Sabelli dopo un contrasto con Improta scodella in area dove trova il colpo di testa di un altro ex, Puscas, che anticipa Veseli e non lascia scampo a Paleari, regalando la vittoria al Grifone.
La squadra di Fabio Cannavaro subisce gol nel finale per la seconda sfida consecutiva (contro il Cosenza almeno fu 1-1) e, in virtù degli altri risultati, resta 15esima a quota 23 a pari punti con il Como, sedicesimo e in zona play-out. La formazione di Alberto Gilardino, invece, agguanta la vittoria in pieno recupero e consolida il terzo posto, seppur con gli stessi punti della Reggina (39).
IL TABELLINO.
Benevento (3-4-2-1): Paleari; Capellini, Veseli, Pastina; El Kaouakibi, Karic (dal 1’s.t. Tello), Schiattarella (dal 24’s.t. Viviani), Improta (C); Acampora, Ciano (dal 1’s.t. Simy); Forte (dal 33’s.t. La Gumina). A disposizione: Manfredini, Perlingieri, Veltri, Basit, Koutsoupias, Kubica, Farias, Thiam. All.: Fabio Cannavaro.
Genoa (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Vogliacco (dal 34’s.t. Matturro), Dragusin, Criscito; Frendrup, Badelj (C, dal 19’s.t. Strootman), Ilsanker; Aramu (dal 34’s.t. Yalcin), Gudmundsson (dal 19’s.t. Sturaro); Coda (dal 25’s.t. Puscas). A disposizione: Semper, Boci, Czyborra, Hefti, Galdames, Lipani, Jagiello. All.: Alberto Gilardino.
ARBITRO: Marco Serra di Torino.
ASSISTENTI: Damiano Di Iorio di VCO e Yoshikawa Daisuke Emanuele di Roma.
QUARTO UOMO: Mario Perri di Roma 1. VAR E AVAR: Paolo Valeri di Roma 2 e Niccolò Pagliardini di Arezzo.
MARCATORI: 12’p.t. Coda (G), 13’s.t. Tello (B), 45+4’s.t. Puscas (G)
AMMONITI: 1’p.t. Ilsanker (G), 16’p.t. Forte (B), 2’s.t. Tello (B), 5’s.t. Sabelli (G), 10’s.t. Improta (B), 14’s.t. Schiattarella (B), 27’s.t. Sturaro (G)
ESPULSI: /
RECUPERO: 1’p.t., 4’s.t.