Benevento, Letizia: “La vittoria con il Brescia una boccata d’aria. Benevento per me è una seconda casa”

Benevento, Letizia: “La vittoria con il Brescia una boccata d’aria. Benevento per me è una seconda casa”

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Il Capitano del Benevento, subentrato dopo l’infortunio nelle due partite contro Cagliari e Brescia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’attuale momento della compagine giallorossa.

Queste, dunque, le parole di Gaetano Letizia, ospite questa sera nel corso della trasmissione Ottogol:

SULL’IMPORTANZA DEL TORNARE ALLA VITTORIA: “Quando vieni da una vittoria sei felice, un momento d’ossigeno fa bene“.

SULL’ARRIVO DI STELLONE: “Quando c’è un cambio d’allenatore dispiace soprattutto per chi è andato via, la causa siamo stati noi. Con Stellone è arrivata un po’ d’aria nuova, ci alleniamo bene come facevamo prima ma anche dalla panchina vedo un maggior spirito di sacrificio“.

SULLA SFIDA CONTRO IL BRESCIA: “Nell’intervallo abbiamo discusso sull’importanza della partita, dovevamo assolutamente vincere. Voglio ringraziare la tifoseria del Benevento, ci sono stati vicini dal 1′ e non era scontato: quando sei nelle zone basse della classifica di solito al primo tocco palla vieni fischiato, loro non lo hanno fatto. Abbiamo combattuto su ogni palla e abbiamo conquistato i tre punti, che per noi oggi sono ossigeno. Stellone ha ragione: non è stata una bella partita ma in questo momento ci serviva portare punti a casa, anche se brutti. Ci siamo riusciti“.

SULL’OBIETTIVO SALVEZZA: “Già 1-2 mesi fa ne parlavo con la squadra. Penso che siamo tutti ottimi giocatori, quando ti ritrovi in una situazione del genere inconsciamente fai fatica a capire dove sei. Ora, dopo tanti schiaffi, ci siamo mentalizzati nel salvarci. L’obiettivo ora è la salvezza, mantenere la categoria. Il Mister è un allenatore di categoria e ha spesso vissuto questi momenti, come l’anno scorso a Reggio. Stellone è un allenatore che ti trasmette quello che serve in questi momenti. Cannavaro magari non conosceva la categoria, è più un allenatore da Serie A o comunque d’alta classifica, visto che lui ha sempre e comunque fatto campionati importanti“.

SULLA TRASFERTA CONTRO L’ASCOLI: “Dobbiamo arrivare lì spensierati e portare almeno un punto a casa. Ogni punto è importante“.

SUL MODULO E SULL’ATTEGGIAMENTO: “Non diamo tanta importanza al modulo. Contano l’atteggiamento e lo spirito di sacrificio di tutta la squadra per non prendere gol. Se giochiamo con il cuore in mano riusciremo a conquistare tutti i punti di cui abbiamo bisogno. In settimana negli allenamenti proviamo tanti moduli, con gli 11 iniziali il Mister riesce a variare 2-3 sistemi di gioco“.

SULLA LOTTA SALVEZZA: “La Serie B è un campionato molto molto difficile. Dobbiamo pensare a noi e fare il nostro cammino. Sabato c’è stato spirito di sacrificio e volontà di portare a casa i tre punti per respirare. Dobbiamo pensare a noi e lavorare, come dice il Mister. La quota salvezza è a 42 punti, servono 16 punti in 13 partite. Ogni anno la categoria è sempre più difficile“.

SULLA SUA FASCIA PREFERITA: “Mi piace più giocare a sinistra perché posso svariare di più, posso andare sia a destra sia a sinistra, invece a destra potrei andare solo a destra“.

SU UN EVENTUALE ULTERIORE GIORNO DI RIPOSO: “La mentalità italiana è molto indietro. Qualche mese fa ho sentito Mister De Zerbi, mi ha detto che ci sono due giorni di riposo: dopo la partita e durante la settimana. In Italia si vive solo per il risultato, in Inghilterra la vivono diversamente e l’obiettivo è divertirsi. Anche Cannavaro qui aveva una mentalità diversa dalla nostra“.

SUI TIFOSI: “La parola “insieme” che dice sempre il Presidente è giusto. Se sta insieme dai momenti di difficoltà ne esci sicuro. Mi sento anche io beneventano, ormai sono 6 anni che vesto la maglia giallorossa e per me è come fosse una seconda cosa. Non è facile per loro, per la situazione in cui stiamo vivendo, sostenerci dal primo minuto“.