Benevento: “Brutti, sporchi e cattivi”: la nuova versione targata Stellone comincia a dare risultati

Benevento: “Brutti, sporchi e cattivi”: la nuova versione targata Stellone comincia a dare risultati

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Il Benevento viene via da Ascoli con un pareggio che vale, evidentemente, ben più del punto che aggiunge alla propria classifica.

La situazione in zona salvezza resta sempre complicata e vede la Strega in piena lotta per evitare l’incubo dei play-out. Però, c’è un però: dall’arrivo di Stellone la squadra sembra rinata, quantomeno dal punto di vista dell’agonismo e della voglia di lottare.

Ieri, d’altronde, vi erano tutti gli ingredienti (leggasi eventuali scusanti) per vedere una squadra che si disunisse, che alla lunga finisse schiacciata nel gioco e nel risultato dai padroni di casa. Già in emergenza (che è destinata a continuare e finanche ad aggravarsi – leggi QUI), ci si è messo anche il signor Cosso che ha diretto in maniera ampiamente insufficiente un match importantissimo in chiave salvezza. Il secondo giallo, costato l’espulsione, ad Improta grida ancora vendetta ed ha condizionato il match, per fortuna non in maniera irrimediabile, costringendo i giallorossi a giocare in inferiorità numerica per oltre un tempo di gioco.

Il Benevento, però, anziché disunirsi ha saputo serrare i ranghi, restare compatto e, soprattutto, non ha abbassato mai il livello di concentrazione né quello della convinzione di poter fare risultato.

Alla fine dei conti, ne è uscito un pareggio giusto e meritato per la truppa di Roberto Stellone, a cui va dato il merito di essere riuscito a toccare le corde giuste per rivitalizzare una squadra (e un ambiente) che aveva fatto della depressione e della apparente rassegnazione il suo pane quotidiano (almeno per quanto si percepiva dall’esterno).

Ma soprattutto al tecnico romano va riconosciuto il merito di essere riuscito a far diventare il Benevento una squadra di lotta, una squadra con la mentalità giusta per affrontare ogni singola battaglia che dovrà condurre alla conquista di quella salvezza che è troppo importante per una serie infinita di ragioni.

Per vincere la guerra bisogna essere brutti, sporchi e cattivi e la Strega sembra averlo finalmente capito. I 4 punti conquistati nelle ultime due uscite rappresentano certamente un buon inizio verso la risalita in classifica. Ora, però, bisogna dare continuità e far tornare ad essere il “Vigorito” quel fortino che è stato un tempo. Sudtirol permettendo.

Foto: Dazn