Benevento| Potabilità dell’acqua, Rosa: “Valori sempre nella norma, controlli settimanali non hanno segnalato anomalie”

Benevento| Potabilità dell’acqua, Rosa: “Valori sempre nella norma, controlli settimanali non hanno segnalato anomalie”

AttualitàBenevento Città

Nel corso dei lavori della Commissione consiliare ambiente, l’assessore al comune di Benevento, Alessandro Rosa, è intervenuto per fornire ulteriori informazioni e chiarimenti circa la potabilità dell’acqua, anche in risposta alla richiesta di delucidazioni avanzate dal consigliere Vincenzo Sguera.

“Ho rapporti con Asl e Arpac per il monitoraggio dell’acqua in maniera costante e, tranne l’episodio del 17 novembre, i valori di tetracloroetilene sono sempre risultati nella norma“. Ha esordito Rosa che ha poi ha spiegato come il Comune, venuto a conoscenza della mancanza dei requisiti da parte di Artea (che procedeva a eseguire le analisi sull’acqua) rispetto al nuovo decreto ministeriale del 2022, si è subito mobilitato con Gesesa per chiedere spiegazioni e che quest’ultima immediatamente ha provveduto a rivolgersi a un altro laboratorio.

“In quest’ultimo periodo – ha sottolineato l’assessore -, i controlli sono diventati settimanali, tutti i martedì i tecnici dell’Azienda effettuano i prelievi e sino ad oggi non hanno mostrato anomalie, lo stesso dicasi per le indagini condotte dai Nas. E’ evidente che, qualora ci fossero state dei risultati sballati e non tollerati, gli enti preposti avrebbero avvisato il Comune che, come già verificatosi i data 17 novembre, avrebbe attivato tutte le strategie per la salvaguardia e la tutela dell’incolumità pubblica”.

Rosa si è infine soffermato sul Piano di Caratterizzazione dei siti potenzialmente contaminati, dove insistono i pozzi per l’attingimento di acqua potabile, ovvero le aree di Pezzapiana e Campo Mazzoni. L’assessore ha spiegato come il Comune aveva attivato un piano delle indagini preliminari per la verifica del superamento dei parametri di contaminazione per il tetracloroetilene su piezometri all’uopo realizzati nel maggio. L’obiettivo è quello di definire l’eventuale contaminazione della falda attraverso la realizzazioni di sondaggi con profondità e localizzazione definita nel piano stesso. Per queste attività – ha ricordato Rosa – vi era la necessità di reperire 176.900,00 che la Giunga regionale ha emesso solo lo scorso novembre. A seguito delle analisi che si eseguiranno in contraddittorio con ARPAC sia sui terreni che sull’acqua di falda, verrà redatta la Relazione di Analisi di Rischio Sito Specifica che potrà definire il modello concettuale della contaminazione e programmare gli eventuali progetti di bonifica”.