Schiattarella: “Crediamo fortemente nella salvezza, bello uscire tra gli applausi dello stadio”

Schiattarella: “Crediamo fortemente nella salvezza, bello uscire tra gli applausi dello stadio”

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Il centrocampista del Benevento, sostituito nel finale del match contro il Como, ha commentato così il pari odierno in conferenza stampa.

Di seguito, quindi, l’analisi di Pasquale Schiattarella in merito allo 0-0 tra Strega e lariani dalla sala stampa del Vigorito:

SULL’ESPULSIONE DI TELLO: “Non ho da sfogarmi, noi giocatori dobbiamo pensare al nostro. Questo momento già è complicato per noi. Non posso essere d’accordo con quanto successo oggi“.

SULLA POCA LUCIDITA’ IN AVANTI E SUL PUNTO ODIERNO: “Nel secondo tempo abbiamo dovuto fare un altro tipo di partita, nel primo tempo però spesso siamo arrivati bene sulla trequarti venendo a mancare sugli ultimi metri. Questo è un difetto che ci portiamo da inizio stagione. In questo momento abbiamo bisogno di energia positiva, portiamo a casa questo punto e pensiamo alla prossima partita“.

SULLA CRESCITA MENTALE DELLA SQUADRA: “Noi crediamo fortemente nella salvezza. Siamo contenti per il pubblico, è un anno che di legnate ne abbiamo prese abbastanza e uscire tra gli applausi della nostra gente è una bella botta d’energia. Questa squadra ha capito il momento, e l’atteggiamento diverso si è visto nell’ultimo periodo, ad Ascoli e oggi. La strada è questa, se riuscissimo a sbloccare la partita però sarebbe meglio“.

SULLA FIDUCIA NECESSARIA: “Come nella vita, nei momenti bui non puoi vedere sempre meno. Devi metterti degli obiettivi, e noi ne abbiamo uno: la matematica ci dice che ce la possiamo fare, la Serie B fortunatamente ti permette di mantenere la categoria anche tramite i play-out. Al primo anno di B mi sono salvato con i play-out, sembra ridicolo parlare di queste cose ma è la realtà dei fatti. Abbiamo ancora qualche partita a disposizione, se riusciamo a collezionare due-tre vittorie di fila non parleremo neanche più di questo“.

SULLA SUA CONDIZIONE E SUGLI INFORTUNI DELLA SQUADRA: “Non è un alibi, ma quando per mesi non riesci mai ad allenarti con tutti e sono anche giocatori importanti è un problema. A volte ci sono giocatori, vedi me e Letizia, che non sono al 100%, e anche questo può incidere sulla situazione. Non sono però alibi, ci conviviamo e andiamo avanti perché abbiamo dimostrato di poter fare ottime cose anche in emergenza. Sto meglio rispetto agli ultimi periodi, ho avuto un problema al ginocchio e giocavo col laterale stirato, ma ora mi sento molto meglio“.

SULL’ESSERE LEADER: “Noi siamo un gruppo di ragazzi, un gruppo sano. Se uno sbaglia è inutile rimproverare, sono il primo che sbaglia. Non c’è tempo per piangersi addosso e c’è poco tempo per uscirne fuori, si deve subito resettare e conservare le energie per fare bene“.

SUL FUTURO DA ALLENATORE: “Mi sono permesso di dare indicazioni perché non c’era il Mister, davo una mano ai ragazzi. Il Presidente Vigorito già sa che allenare è il mio sogno e un giorno mi farebbe piacere allenare il Benevento“.