Pisa, D’Angelo: “Benevento squadra importante e pericolosa, la tecnica è la loro arma migliore”

Pisa, D’Angelo: “Benevento squadra importante e pericolosa, la tecnica è la loro arma migliore”

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Il tecnico dei toscani ha preso parte alla consueta conferenza stampa in vista di PisaBenevento, in programma domani ore 14 all’Arena Garibaldi.

Queste, quindi, le parole di Luca D’Angelo in merito alla sfida tra giallorossi e neroazzurri:

SULLA SFIDA DI DOMANI: “Il Benevento a inizio stagione si pensa dovesse e avesse la possibilità di fare lo stesso campionato della scorsa stagione, quando li abbiamo sconfitti in semifinale. Si ritrovano in una situazione di classifica difficoltosa, ma resta una squadra importante e pericolosa sia nei giocatori sia nella società. La scorsa stagione era una semifinale andata e ritorno, questa sfida invece fa parte di un lungo campionato“.

SULLA CONDIZIONE DEL BENEVENTO: “Della tecnica fa l’arma migliore, ha giocatori molto bravi. Con il Como hanno giocato praticamente tutto il secondo tempo in 10. Il Benevento è una buona squadra, anche vedendo i giocatori che compongono la rosa. Sono quelli dell’anno scorso, con qualche giocatore in più“.

SUI CONVOCATI DEL PISA: “Dobbiamo valutare solamente la condizione di Masucci, che si è allenato con qualche difficoltà. Se riesce a fare la rifinitura sarà tra i convocati, per il resto tutti saranno disponibili“.

SUGLI ULTIMI RISULTATI DELLA SQUADRA: “Penso bisogna valutare la squadra nella sua totalità. A Modena abbiamo perso, ma abbiamo avuto tante possibilità di fare gol, più che a Reggio e a Parma dove abbiamo vinto. Non darei responsabilità ai singoli, si allenano bene e credo molto sia nei giocatori che avevamo dall’inizio sia in quelli arrivati a gennaio. L’ultima sconfitta ci ha abbattuto un po’, meritavamo almeno il pareggio, quindi domani dobbiamo recuperare già da domani in casa. Dobbiamo pensare una partita per volta, a partire dal Benevento“.

SULL’UMORE NELLO SPOGLIATOIO NEROAZZURRO: “La squadra dal punto di vista dell’impegno è sempre molto presente. Sono ragazzi di grande professionalità, la società ha fatto bene a rimarcare il fatto che tutti noi ci aspettiamo a partire da me qualcosa in più. Nel girone di ritorno abbiamo avuto picchi importanti, ma anche partite in cui soprattutto a livello calcistico non abbiamo prodotto quello che sappiamo fare. Dobbiamo dare qualcosa in più, ma i ragazzi sono inappuntabili“.

SU CARACCIOLO: “Sicuramente è un giocatore molto importante, ma non penso che nel mondo in tutte le squadre ci siano formazioni che dipendono da un solo giocatore. Quando sta bene, però, Caracciolo è un giocatore fortissimo in questa categoria“.

SU BERUATTO: “Ha giocato tante partite ma ha recuperato. La settimana scorsa ho esagerato dicendo che giocherà sempre. Beruatto è sostituibile come tutti, ma secondo me è il terzino sinistro più forte della categoria“.

SU TORREGROSSA: “Sta bene, la settimana scorsa si è allenato a singhiozzo quindi non aveva molti minuti nelle gambe e si è sacrificato. Questa settimana si è allenato sempre con la squadra, è sicuramente tra i papabili per giocare o per entrare. Dobbiamo metterlo nelle condizioni migliori per poter giocare benissimo tutte le partite dopo la sosta, ma domani potrà dare il suo aiuto alla squadra“.

SULLE PALLE INATTIVE: “Non riusciamo a sfruttare bene i calci piazzati nonostante abbiamo tanti saltatori. Dipende dalla qualità dei giocatori, non possiamo avere pretese ma lavoriamo per migliorare le qualità dei nostri giocatori. Sono armi che possiamo sfruttare sicuramente meglio, su cui stiamo facendo infatti un lavoro più approfondito“.

SUL RENDIMENTO NEI PRIMI TEMPI: “Dobbiamo migliorare, lo dicono i numeri. Ma non si va in campo pensando di stare tranquilli nei primi minuti per poi scatenarci dopo. Non saprei come migliorare. Sia l’anno scorso che quest’anno nei primi 20′ segnavamo quasi sempre, succedeva e basta. Ora non succede e anzi subisci, bisogna fare in modo che questo non accada. Dormo poco, ma non capisco perché soprattutto in casa abbiamo questa spada di Damocle che ci cala in testa. Spesso è capitato di passare in svantaggio e siamo stati bravi a recuperarla, fisicamente stiamo bene ma in casa fatichiamo a esprimerci e non siamo tranquilli. Questo anche a causa dei risultati che non sono arrivati, siamo più preoccupati in casa ma dobbiamo capire che abbiamo i tifosi che ci spingono quindi dovremmo giocare con più libertà mentale stando più attenti alle situazioni offensive avversarie e cercando di pungere quando ci avviciniamo all’area di rigore“.

SULLA CLASSIFICA: “Chi viene dalla Serie C ha un entusiasmo incredibile che lo trascina, è capitato anche a noi nel primo anno di B. Le squadre più blasonate, invece, se non partono bene fanno un po’ più fatica. Delle 5 squadre che hanno fatto i play-off l’anno scorso tre sono in lotta per non retrocedere, l’Ascoli è a metà classifica e poi ci siamo noi. Il campionato è difficilissimo, la Serie B è questa: bisogna giocare ogni partita al massimo. Noi stiamo facendo bene, le prossime partite dovranno consolidare il nostro posizionamento. Intanto pensiamo al Benevento, dobbiamo fare il meglio senza stare a vedere la classifica che in campo non conta più“.