Benevento, così non va: la classifica non sorride e le avversarie corrono, ma ci sono ancora 24 punti disponibili

Benevento, così non va: la classifica non sorride e le avversarie corrono, ma ci sono ancora 24 punti disponibili

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La sconfitta contro il Pisa, difficile da accettare alla luce della non-prestazione del Benevento all’Arena Garibaldi, ha complicato e non poco la corsa salvezza della Strega. Ovviamente, il 2-0 subito in terra toscana non poteva non avere ripercussioni anche sui calciatori.

Il Presidente Oreste Vigorito e Mister Roberto Stellone, dunque, hanno cancellato permessi e giorni di riposo, fissando doppie sedute fino a sabato.

Il 30esimo turno, infatti, ha dato la possibilità a Perugia (ancora con una partita in meno, contro la Reggina), Venezia e Cosenza di allungare sui giallorossi, che ora sono 18esimi con 29 punti. Gli umbri, usciti vincenti dallo scontro diretto contro il Cittadella, hanno consolidato il quindicesimo posto portandosi a 33 punti con un match da recuperare (sono potenzialmente tredicesimi).

I veneti, che nel recupero del secondo tempo hanno superato di misura l’Ascoli, restano in sedicesima posizione, in piena zona play-out. I calabresi invece, con l’inaspettata vittoria agguantata in extremis contro la capolista Frosinone allo Stirpe, hanno scavalcato proprio i sanniti allungando a +3 rispetto alla zona retrocessione diretta. Terz’ultima, la formazione di Stellone ha un solo punto di vantaggio su Spal e Brescia, rispettivamente penultima e ultima in classifica.

Al termine della regular season mancano 8 giornate, con 24 punti in palio. Non è ancora tutto finito, quindi, ma per le ultime sfide sarà necessario cambiare marcia, soprattutto sotto il profilo dell’atteggiamento.

Per il rush finale il tecnico romano spera di recuperare alcuni elementi come Glik, El Kaouakibi e Ciano, oltre ad aumentare la condizione di Letizia, Veseli, Farias e Pettinari.

Indipendentemente dai “nomi”, però, quello che dovrà mutare durante questi giorni di lavoro è l’attitudine dei calciatori a disposizione. Coloro che verranno impiegati, infatti, dovranno essere necessariamente dediti alla causa giallorossa, con una lotta salvezza che è oggettivamente difficile ma non impossibile. Servirà, poi, anche un po’ di buona sorte, nonostante l’annata sia stata e continui a essere oggettivamente complicata anche sotto questo punto di vista.

Il Benevento, al rientro dalla sosta, dovrà affrontare il Bari al San Nicola (sabato 1° aprile), poi ospiterà la Spal al Vigorito nel match di Pasquetta in quello si prospetta un incontro decisivo. Cinque giorni dopo, sempre tra le mura amiche, ci sarà la partita contro la Reggina, poi la trasferta al Barbera per la sfida contro il Palermo (il 22 aprile).

A maggio, infine, si disputeranno gli ultimi quattro match che sanciranno la permanenza o meno dei sanniti in Serie B. Parma e Modena al Vigorito, intermezzate dalla trasferta del Tombolato contro il Cittadella. Il 19, invece, i giallorossi dovranno affrontare il Perugia al Curi, ma il destino potrebbe aver già definito il futuro delle due formazioni.

Neanche gli scontri diretti sorridono al Benevento. In caso di classifica a pari punti, infatti, i giallorossi avrebbero un vantaggio solamente a discapito del Venezia (2-0 al Penzo, 2-1 arancioneroverde nel Sannio), mentre uscirebbero sconfitti dal confronto con il Cosenza (sconfitta al Vigorito e pari al San VitoMarulla). I sanniti, però, devono ancora affrontare Spal e Perugia nel girone di ritorno, mentre con il Brescia la situazione è in perfetta parità (vittoria per 1-0 in casa e sconfitta per 1-0 al Rigamonti) e andrebbe quindi considerata la differenza reti.

Sarebbe superficiale confrontare i calendari delle dirette concorrenti per la salvezza o ipotizzare il possibile andamento delle ultime giornate, il campionato cadetto è imprevedibile e il turno appena conclusosi lo ha dimostrato. La Strega dovrà pensare a sé stessa, a dare il massimo sul terreno di gioco e a fare punti: alla fine si tireranno le somme.

Foto: Screen Sky Sport