Morcone, Solla: “Si continua a… Ciarlare”
PoliticaRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma di Giuseppe Solla, consigliere comunale a Morcone.
“Le polemiche non mi appartengono, tant’è che la prima reazione alla lettura della risposta del vicesindaco Delli Veneri, al mio comunicato stampa, è stata quella di non curarmi delle innumerevoli inesattezze elencate.
“La storia parla da sé” ho commentato. Invece, sollecitato da più persone, rieccomi qua a fornire chiarimenti ai tanti amici, senza avere la pretesa di convincere il vicesindaco, autoproclamatosi mio interlocutore.
Delli Veneri si è mostrato ironicamente meravigliato di non leggere nel mio comunicato le indicazioni programmatiche sul futuro di Morcone. Resto in trepidante attesa di leggere le sue, avendo ben poco da dire su ciò che hanno o meglio che non hanno fatto in cinque anni di amministrazione.
Quando ho parlato di “situazione economica veramente disastrosa” mi riferivo al dissesto finanziario creato negli anni ’90, di cui ancora oggi si stanno pagando le rate annuali e tutti noi cittadini continueremo a pagarle per ancora molti anni.
Ho iniziato la mia vita politica nel 2006, lascio ai lettori trarre le ovvie conclusioni sulla paternità di tali debiti. All’epoca della mia candidatura i conti del comune non erano “in buone condizioni economiche” come li avete trovati nel 2018 quando, tra l’altro, avete ereditato anche finanziamenti, opere ma soprattutto, ingenti entrate nelle casse comunali.
Sarebbe interessante conoscerne la situazione economica di oggi, soprattutto dopo gli ingenti impegni di spesa per lavori preelettorali.
Se oggi Morcone ha un edificio per la scuola media non è sicuramente grazie a lui e ai suoi amici. Del resto, è noto a tutti che la compagine di cui egli fa parte nutre una certa avversione per gli edifici scolastici: come ne vede uno, lo distrugge.
Per quanto riguarda la Fiera di Morcone è bene precisare che, succedendo quale presidente a Pisco (altro suo “degno” neo sostenitore), che aveva lasciato un cospicuo “buco” di bilancio, ho lavorato, in sinergia con i collaboratori, solo ed esclusivamente per migliorarla e farla crescere, contattando nuovi espositori e curando nel dettaglio l’intera organizzazione, tutto per accreditarla come un grande evento appartenente alla nostra comunità e a Morcone.
Al termine del mio incarico, dopo aver intrapreso una concreta azione di risanamento, sono riuscito a cambiare radicalmente l’area espositiva senza ricorrere alle casse comunali, come invece si fa attualmente. Bisognava solo continuare nel solco tracciato.
“Potremmo parlarne noi, con carte alla mano e non a chiacchiere, di tutto quello che avete lasciato sul Comune e alla Fiera…” asserisce in un passaggio il Delli Veneri.
A tal proposito posso affermare che, quando c’è da fare chiarezza, non mi tiro certo indietro, ma attenzione: a proposito di “carte alla mano”, le mie saranno costituite da documenti, mentre Delli Veneri, al massimo potrebbe portare quelle napoletane di cui, corre voce, sia un esperto conoscitore e, visto che con quelle è molto allenato, mi batterebbe di sicuro.
Tanto dovevo agli elettori e, per quanto mi riguarda, questa diatriba non avrà un seguito”.