Vigorito: “L’agguato al rientro da Cittadella ha buttato nello schifo 17 anni di Benevento fatti da una persona perbene”
Benevento CalcioCalcioIl Presidente del Benevento, dopo l’intervento ai microfoni di OttoChannel, ha partecipato alla conferenza stampa post-partita.
E’ stata questa l’occasione per trattare anche altri temi, tra i quali soprattutto quello relativo all’agguato subito dal pullman giallorosso al rientro dalla trasferta di Cittadella, così come quello riguardante alcuni tentativi di investimenti non riusciti (leggasi Seminario Vescovile).
Di seguito le parole del massimo dirigente giallorosso:
“Ho sempre fatto una politica di apertura, pagando i diritti necessari perché questa è un’attività commerciale. Sono 8 anni che ho tv e giornale, 17 invece che sono nel mondo del calcio. Al primo campionato brutto abbiamo avuto una reazione come quella avvenuta sulla Direttissima: non è un attacco di 4-5 persone né a titolo fortuito, c’è stato un inseguimento.
Quella condanna ha buttato nello schifo 17 anni di Benevento Calcio fatto da una persona perbene. Ora Vigorito dovrà vedere come mandare via quei giocatori che secondo me non sono idonei per il prossimo anno per comportamenti, atteggiamenti e condizioni fisiche, non quelli che sono stati condannati dalla stampa. E quando non riuscirò a mandarli via, per condizioni economiche e personali, che cosa verrà detto? Qualcuno ignora che se io non pago non ci iscriviamo in C e il Benevento si prende una penalizzazione dopo l’altra, e poi lo devo pagare lo stesso?“.
“Ringrazio chi ha dato un contributo facendo l’abbonamento, ma io non volevo sostegno economico bensì vicinanza. Avete mai visto il settore giovanile? Sono arrivati tutti in finale play-off, ma quanto se ne è parlato? Oggi Carfora sta facendo gli Europei, Nunziante è un ragazzo di 16 anni che è nel giro della Nazionale. E ce ne sono tanti altri, cresciuti sull’Avellola dove fino a qualche anno fa c’erano delle pecore meravigliose. L’ho comprato dalla FIGC, l’ho pagato quanto uno guadagna in 100 anni di lavoro e sono anni che sforna ragazzi che giocano in A, B e C, con 40 posti di letto in hotel che pago sempre io. Non è riuscito a comprare né il Seminario, né i Campi di Rugby dove cresce erba splendida: non sono stato capace neanche di averli“.