Mister Caserta a La Gazzetta Dello Sport: “La voglia c’è, di qualità ne ho tanta”
Benevento CalcioCalcioFabio Caserta, dopo la vittoria ai sedicesimi di Coppa Italia contro la Spal, domani sera farà il suo esordio nel campionato cadetto con il Benevento.
I giallorossi ospiteranno al Ciro Vigorito, con fischio d’inizio alle 20:30, la neopromossa Alessandria.
L’allenatore della Strega, che la scorsa stagione ha conquistato la Serie B con il Perugia, ha rilasciato un’interessante intervista a La Gazzetta dello Sport.
Il tecnico è tornato sul suo addio ai biancorossi e sul suo arrivo nel Sannio, per poi citare le formazioni favorite per la promozione in A.
SULL’ATMOSFERA: “La voglia c’è. Bisogna ricreare l’entusiasmo; quando sono arrivato l’ambiente era negativo. Ma ora siamo pronti, col presidente Vigorito che ci è sempre vicino. E’ venuto anche a Cascia in ritiro. Per il resto, non penso alle etichette, la squadra è buona, ma bisognava resettare tutto e lavorare sulla testa dei calciatori“.
SUL MODULO: “Si parte da un 4-3-3, un modulo che ho adottato spesso, ma mi adatto a loro e si può anche pensare a un 4-2-3-1. Con Ionita che può stare tra i due in mezzo o agire da mezzala. E’ strutturato e può dare molto. Credo nel lavoro e nel rispetto delle regole“.
SU REGOLE E DISCIPLINA: “In campo si lavora e si scherza poco. Si dà il massimo e serve concentrazione. Quando si sta insieme i cellulari restano spenti o da un’altra parte. E’ difficile rispettare questo principio, perchè questo apparecchio è la base per tutti. Sull’alimentazione ci vuole attenzione”.
SULL’ADDIO AL PERUGIA: “Dopo un colloquio con il presidente Santopadre ho capito che c’erano delle cose che non andavano bene. E abbiamo scelto di dividerci. Non c’erano più i presupposti“.
SULL’ARRIVO A BENEVENTO: “Ma con il Benevento mi sono accordato dopo e mi dà fastidio sentir dire che l’ho fatto per soldi“.
SUL RITORNO AL SUD: “Sì, sicuramente mi trovo meglio, mi sento a casa. Come base vivo a Pompei. Gran parte della mia carriera è stata al Sud, a Castellammare di Stabia sono stato tanto da giocatore e da allenatore. Sono nato in Calabria e ho imparato giocando in strada. Ho capito a 17 anni che potevo diventare calciatore“.
SULLE FAVORITE DELLA B: “Buffon porta 10 punti al Parma che è forte. Donnarumma e Coda sono due grandi attaccanti. Monza e Lecce le altre squadre forti, ma pure Cremonese e Ternana hanno fatto bene sul mercato. Ma le assicuro che anche io a Benevento di qualità ne ho tanta“.